La famiglia Rovelli torna sul grande schermo con il terzo capitolo della saga, intitolato “Dieci giorni in Puglia”. Questa volta, la storia segue la figlia maggiore Camilla (Angelica Elli), che sta per iniziare il proprio percorso universitario a Puglia, affiancata dal suo ragazzo Antonio. Però, nonostante il grande amore fra i due giovani, la loro relazione non è all'altezza delle aspettative di Carlo (Fabio De Luigi), il padre di Camilla, che non si fida affatto di Antonio.
L'arrivo della famiglia Rovelli alla masseria dei Paradiso (Dino Abbrescia, Giulia Bevilacqua, Gabriele Pizzurro E Leone Cardaci) è all'insegna della confusione e dei malintesi. Carlo non vuole nemmeno lontanamente sognare l'idea di lasciare sola la sua figlia maggiore, tantomeno metterla nella situazione di dover fidarsi di Antonio. Così, nonostante l'ospitalità della famiglia Paradiso, non perde l'occasione di mostrarsi un po' scomodo e irritabile.
Intanto, fra i due familiari e i loro compagni di stanza, si respira un clima di continua confusione e di comici malintesi. Matteo Castellucci, come sempre, rappresenta lo spirito delle avventure giovanili di Camilla, mentre Bianca Usai non perde occasione di portare la sua dose di giocosità e ironia all'interno del film.
Fra furti, bugie, fughe d'amore e molti altri equivoci divertenti, i Rovelli e i Paradiso apprenderanno a capire che, nonostante le differenze e le incomprensioni, si sono ormai trasformati in una sola grande famiglia. Il lungo soggiorno in Puglia porterà a comprendere che non è importante come si è divisi, ma come si ritrova in comune, e che le differenze possono essere un'unica grande possibilità di creare un vincolo più stretto.
Con il suo tradizionale senso dell'umorismo, il regista non manca di mettere in scena scene comiche e divertenti, che ci fanno riso e piangere contemporaneamente. La Puglia, inoltre, è il regalo di famiglia, e il film fa uso di belle location e costumi tradizionali pugliesi, che aumentano il senso di immersività del film.
I protagonisti si sono confermati in grande forma, mostrando la loro capacità di interpretare il ruolo della famiglia, con tutta la sua fragilità e la sua complessità. La storia non è solo divertente, ma anche commossa e tocca il cuore, mostrando come la vera famiglia è quella che nasce dal rispetto e dal amore reciproco.
In conclusione, “Dieci giorni in Puglia” è un film commovente e divertente, che porta in scena una storia bellissima della famiglia, con tutta la sua compostezza e la sua debolezza. I personaggi sono meravigliosamente interpretati, e il film è divertente e toccante in egual misura. Ecco il grande successo delle avventure dei Rovelli, che saranno sicuramente apprezzati dal pubblico italiano.