100 mila persone in piazza contro il Ddl Sicurezza: apre il corteo un bacio tra Meloni e Mussolini
Ecco la riscrittura del testo in italiano, ridotto a 800 parole:
In piazza, oggi, ci sono 100 mila persone che si sono unite per manifestare contro il Ddl Sicurezza. Tra di loro, anche io, che vengo da un'esperienza di non violenza e mi sento spaventato dal fatto che azioni non violente possono essere rese passibili di denuncia e reato. Il fascismo si è radicato nel nostro paese e lo stiamo ancora vedendo oggi, quando chi manifesta il proprio dissenso su modelli e metodi democratici è messo ai margini.
I cittadini non chiedono di reprimere il dissenso politico, ma di poter vivere in libertà. Non chiedono di essere assoggettati a leggi che limitano la loro libertà. Chiedono di poter uscire la sera e tornare a casa senza problemi, di poter uscire di giorno senza essere minacciati.
Io sono sceso in piazza da 50 anni, ne ho 70, e ho visto come la situazione si è evoluta. Questa legge è spaventosa e immorale. La gente crede che sia stata fatta per proteggere le persone che vanno in metropolitana, ma in realtà è stata fatta per tutti, anche per le nostre figlie e nipoti. Questa legge è un attacco alla democrazia e alla libertà.
La mentalità con cui ci si approccia a questo decreto mi fa paura. Davanti a una situazione difficile, preferiscono reprimerlo anziché cercare una via di mediazione. Questa assenza di dialogo mi fa paura, perché non siamo più in grado di manifestare il nostro dissenso, di bloccare le strade se necessario.
Vogliono dare sicurezza a questo paese, ma non è la sicurezza che si ottiene con leggi come questa. La sicurezza si ottiene con altre cose, come l'assenza di casa, di reddito dignitoso, di lavoro precario, di diritto alla cura, alla salute e all'istruzione garantiti. Invece, stanno costruendo paura e terrorismo, installando l'insicurezza che deriva dall'assenza di valori democratici sacri e inalienabili.
