16ENNE PARTORISCE SUL TERRAZZO E LASCIA IL FETO IN UN SECCHIO: ORRORE A SESTO SAN GIOVANNI
Una tragedia ha colpito la città di Sesto San Giovanni, a pochi chilometri da Milano. Una giovane donna di 16 anni, residente in un condominio di recente costruzione, ha partorito un neonato senza vita e l'ha abbandonato in un secchio del balcone della sua abitazione. Il tragico episodio è avvenuto intorno alle 3 del 30 gennaio, probabilmente nella notte tra la domenica 29 e il lunedì 30 gennaio.
La notizia è stata divulgata dal Public Ministero di Monza, che ha disposto un'inchiesta per chiarire le circostanze del parto e le condizioni del neonato al momento della nascita. I pm, guidati dal suffraganario Michele Trianni, hanno siccome subito avviato le indagini per stabilire se il neonato sia nato vivo e poi abbandonato, o se si sia trattato di un aborto spontaneo.
Il corpo del neonato, avvolto in una coperta, è stato trovato da un membro del 118, i soccorritori del servizio di emergenza, che intervennero sul posto insieme ai carabinieri. Una vicina di casa, Rich, lanciò l'allarme dalle grida disperate della giovane donna, che era sola in casa con sua madre.
La scena del crimine è stata descritta come “orrore” dagli investigatori, che hanno tra l'altro rilevato che la madre della adolescente era anche presente nel luogo del parto. Nonostante la madre abbia contribuito a “abbandonare” il neonato, il pubblico ministero ha stabilito di ascoltare anche lei per proseguire le indagini.
L'inchiestaè stata posta nella piena agenda dei Carabinieri e del Corpo di Polizia, che hanno chiesto di disporre di alcune prove scientifiche per stabilire le condizioni del neonato al momento del parto. Inoltre, i medici especializzati ne sono stati convocati per una perizia medica sulla zona anestesia.
La tragedia ha suscitato commozione e shock nella città di Sesto San Giovanni, dove la notizia ha suscitato grande scalpore e si sono mossi i primi piani per raccogliere donazioni per suor Clementina Malvestiti, un'istitutrice che si occupa di bambini bisognosi della zona, per aiutare la famiglia in questo difficile momento.
La cronaca di questo tragico avvenimento ricorda gli appelli ai genitori per l'importanza della formazione e dell'educazione sessuale nella vita delle giovani donne, per evitare situazioni simili a questa e proteggere i più deboli e più vulnerabili.