31ENNE UBRIACO ALLA GUIDA INVESTE E UCCIDE 7 RAGAZZI: RABBIA E TANTE POLEMICHE
Il 4 gennaio 2020, la notte fra la domenica e la sera del lunedì, un tragico incidente stradale ha colpito Lutago, in Valle Aurina, causando la perdita di sette vite giovani. L'uomo al volante dell'Audi TT, Stefan Leckner, si era ubriacato e aveva investito il gruppo di ragazze tedesche che attraversavano la strada. Il tasso alcolemico dell'uomo era quattro volte superiore al limite legale.
Il processo si è svolto presso il tribunale di Bolzano, dove Leckner è stato condannato in primo grado a 7 anni di reclusione per omicidio stradale, lesioni gravi e guida in stato di ebbrezza. Tuttavia, grazie alla Riforma Cartabia, che prevede uno sconto di pena per chi rinuncia a fare appello, la pena è stata ridotta a 5 anni e 10 mesi.
Leckner, attraverso i suoi legali, ha deciso di non ricorrere in appello, ottenendo così uno sconto di un sesto della pena. Il tribunale ha considerato le attenuanti generiche e il rito abbreviato, già precedentemente applicati, nel ridurre la pena.
L'incidente ha avuto luogo nel cuore della notte, quando le ragazze, che erano in viaggio di ritorno da una festa, stavano attraversando la strada. Leckner, ubriaco, aveva investito il gruppo e aveva poi colpito un muretto. Le ragazze erano in età compresa tra i 17 e i 22 anni.
La tragedia ha provocato una grande commozione e molte polemiche. Le assicurazioni dell'imputato hanno già liquidato 10 milioni di euro alle vittime. La famiglia delle ragazze vittime e la comunità locale hanno espresso la loro condanna per l'omicidio e la negligenza di Leckner.
Il caso ha sollevato interrogativi sulla gestione dei riti penali e sulla applicazione della legge in Italia. Molti hanno criticato la riduzione della pena, considerando che non sia sufficiente e che non tenga conto della gravità delle condanne.
In questo modo, il caso di Leckner è un esempio di come la giustizia possa essere soggetta a variazioni e approssimazioni, non sempre rispondendo alla richiesta di giustizia e di vendetta delle vittime.