35enne morto a Napoli, “Il taser è un’arma vera e propria. Può uccidere.”

35enne morto a Napoli, “Il taser è un’arma vera e propria. Può uccidere.”

35enne morto a , “Il taser è un'arma vera e propria. Può uccidere.”

Stefano Callipo, presidente dell'Osservatorio Nazionale Violenza e Suicidi, e la criminologa Federica Di Pietrantonio discutono il caso di Ihaza Anthony, un 35enne morto a dopo essere stato colpito con un taser dai carabinieri. Il caso solleva questioni sulla sicurezza, la gestione delle emergenze e i limiti dell'uso della forza. Si tratta di un incidente probatorio che richiede un'attenta analisi.

Secondo quanto riportato, il taser può essere un'arma pericolosa se non utilizzata correttamente, e può provocare la morte in soggetti con determinate condizioni mediche. La questione è quindi come gestire situazioni di emergenza in modo da garantire la sicurezza sia degli agenti di polizia che dei cittadini.

Il confronto si concentra sull'uso del taser e sulla necessità di regolamentare l'uso di questo strumento, garantendo che venga utilizzato solo quando strettamente necessario. Inoltre, si discute la necessità di fornire agli agenti di polizia strumenti e protocolli adeguati per gestire situazioni di emergenza senza dover ricorrere all'uso della forza letale.

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