41 giorni di sciopero della fame: la battaglia di Barghouti per i prigionieri palestinesi

41 giorni di sciopero della fame: la battaglia di Barghouti per i prigionieri palestinesi

41 giorni di sciopero della fame: la battaglia di Barghouti per i prigionieri palestinesi

Nel 2017, Marwan Barghouti guidò lo sciopero della fame più grande dei prigionieri palestinesi. Oltre 1.500 detenuti, appartenenti a diverse fazioni, chiesero la fine delle detenzioni amministrative e condizioni di vita più umane. Tutto iniziò con un editoriale scritto da Barghouti sul New York Times, in cui affermava che “lo sciopero della fame è la forma più pacifica di resistenza a disposizione”.

Israele rispose diffondendo un che mostrava Barghouti mentre mangiava di nascosto, nel tentativo di screditarlo. Tuttavia, la protesta non si fermò e continuò per 41 giorni, diventando nota come la “battaglia degli stomaci vuoti per la dignità”.

Nonostante la strategia di Israele, i leader palestinesi sostennero che il era stato manipolato e che la protesta doveva continuare. Dopo 41 giorni, la tenacia dei prigionieri e la pressione internazionale costrinsero Israele a concedere maggiori diritti, tra cui il ripristino delle visite familiari più frequenti.

Marwan Barghouti è stato un importante leader palestinese che ha lottato per i diritti dei prigionieri e per la dignità del popolo palestinese. La sua protesta non violenta e la sua determinazione hanno ispirato molti e hanno portato a importanti conquiste per il popolo palestinese.


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