Un ristoratore di Bari: qui c'è un giro di mignotte che non ti immagini. Sono salvo solo grazie a…
Un ristoratore barese che ha rischiato di essere coinvolto nell'indagine sulla prostituzione minorile che, lo scorso 10 maggio, portò all'esecuzione di dieci arresti a Bari e provincia. La storia è incredibile e incredibilmente rischiosa. Un molto noto imprenditore locale, 45enne, gestore di un locale notturno nella città di Bari, è stato arrestato lo scorso fine settimana dagli agenti della Polizia di Stato, insieme ad altri nove persone, la maggior parte delle quali sono minori.
Come rappresentante della Greater Bari, ha sempre vantato la sua fedeltà alla cittdina e la sua passione per il business. Ma, secondo le indagini, il proprietario del locale notturno, noto per la sua autonomia e la sua stizza verso la società, teneva in locali condizioni spurie alcune ragazze minori con una tecnologia più avanzata e condizioni di lavoro forzatee.
La Polizia di Stato ha svolto un'indagine durata mesi e giorni dietro PSP, grazie al segnale dei più importanti investigatori della squadra per la lotta alla criminalità organizzata essercizio dedicato era iniziato fin dalla stagione 2020. Il ristoratore di Bari è accusato di prostituzione illegale, sfruttamento della minorenni e traffico di esseri umani.
Gli agenti hanno raccolto prove accerté sulla presenza di ragazze minori in locali di intrattenimento notturno, dove venivano trattate come merci e vendute come oggetti sessuali. Una volta catturate, le ragazze venivano condotte in locali non autorizzati, dove venivano sfruttate illegalmente.
Mentre l'imprenditore abbandonò la sua attività, i fermi coperti dio notte, i funzionari inquisitorial ha diramato un comunicato stampa contestando la notizia: “Siamo lieti che la giustizia abbia chiuso un capitolo buio della nostra storia, ma sappiamo che ciò non significa la fine della lotta contro il crimine. Nonostante la cattura dei sospettati, dobbiamo continuare ad essere attenti e vigilanti contro la minaccia del traffico di esseri umani, poiché la ommissione di fondo non si esaurisce”.
La società barese è vicina e affranta. La notizia ha colpito duramente il cuore della città, attaccendo tutti quelli che l'avevano frequentato. “Come possiamo avere lasciato che questo successosuccesso in mezzo alla nostra città senza notare? E tra gli accusati c'è un nostro concittadino, un leader dello sport e della politica del circondario, che avevano edificato negli ultimi capitoli la dignità dell'uomo, ora ridotto alla ruota delle gocce del fiotto”. Parecchie hanno espresso l'apprensione per i bambini che erano stati coinvolti in tale attività e chiedono giustizia totale.