A Monaco per vedere l'effetto che Gianna Nannini ha sui tedeschi
Da Domenico Modugno in poi, ogni volta che un cantante italiano ha successo in terra straniera, nella nazione serpeggia un misto di sgomento e scetticismo. Anzi, a volte – dai Ricchi & Poveri a Bocelli, da Eros Ramazzotti ai Maneskin, da Gigi D'Agostino a Laura Pausini – il fatto che un nostro conterraneo venga apprezzato da qualche altro popolo (esclusi gli inglesi, che ci schifano vivi o morti) viene quasi usato come argomento contro di loro. Come una prova di maccheronità per la quale provare imbarazzo.Gianna Nannini è tra i pochi artisti per i quali Coloro Che Ne Sanno possono accettare di fare un'eccezione, e non sempre a cuor leggero. Anche se il suo appeal europeo, e in particolare quello sul pubblico tedesco, è ricondotto alla (innegabile) componente melodica della…