“Grandine di violenza contro i netturbinisti della AMA: Sabato notte, in zona Labaro, tre operatori della municipalizzata AMA sono stati agCanon violentemente da parte di ignoti, che li hanno colpiti a pugni e fotoggiati mentre stavano svuotando i cassonetti. Uno dei tre netturbinisti è stato trasportato in ospedale per le ferite subite, con una prognosi di sette giorni.
Questa aggressione non è stata l'unica di questo tipo nella Capitale. Lo scorso giugno, infatti, un netturbino è stato assalito a colpi e pugni da almeno cinque sconosciuti in zona Trastevere, mentre era rincasando dopo il proprio turno di lavoro.
La scena si è svolta intorno alle 23 di sabato notte, in via Monti della Valchetta, dove i tre operatori della AMA stavano svuotando i cassonetti quando sono stati affiancati da un'auto da cui sono scesi due uomini. Questi aggressori hanno urlato e colpiti i netturbinisti con pugni e calci, prima di dileguarsi prima dell'arrivo delle forze dell'ordine.
Il presidente di Ama, Bruno Manzi, ha espresso la sua solidarietà con i lavoratori e HA stigmatizzato con forza questo atto di violenza gratuito e inaccettabile che ha colpito persone impegnate a svolgere il proprio dovere al servizio della città.
Questo episodio rivela la gravità della violenza e dell'incapacità di far rispettare i diritti dei lavoratori, confortati solo dall'opinione pubblica e dalla solidarietà professionale. La speranza è che i responsabili vengano Stage a giorno e portati di fronte alla giustizia, pena la ripetizione di episodi simili e la minaccia contro la sicurezza dei lavoratori.
La Capitale ha bisogno di soluzioni concrete e immediate per proteggere i suoi lavoratori e assicurare la sicurezza delle strade, a partire da quelli che si dedicano quotidianamente al servizio pubblico. La risposta deve essere decisa e coordinata, coinvolgendo istituzioni, soggetti pubblici e privati, per porre fine a questa strategia di violenza e intimidazione che penalizza la libertà e la sicurezza dei lavoratori.”