Abodi: “Ludopatia? Provoca disastri” ma rivendica “il diritto alla scommessa”
Ecco la rinascita del discorso di Abodi sulla ludopatia:
“Ludopatia? Provoca disastri. Non mi sottraggo neanche al tema delle scommesse, esprimendo il rispetto nei confronti delle posizioni altrui, anche se a volte i toni non sono proprio quelli del confronto parlamentare. Mi sento personalmente un uomo libero. Mi indigna poter sentire solo dire che ha servito a logiche di terzi e privati. A me interessa soltanto il bene comune. Poi, possiamo avere un'idea diversa del bene comune, possiamo avere un'idea diversa di come si perseguo il bene comune.
Io penso che tutti noi non solo per cui lo abbiamo scritto vogliamo contrastare la ludopatia come fenomeno sociale degenerativo che crea disastri nelle persone e nelle famiglie. Abbiamo un'idea diversa di come perseguire questo obiettivo. Ripristinare la pubblicità determina un discrimine tra il legale e l'illegale consente di comunicare proprio sul versante del contrasto. Ciò significa identificare il gioco responsabile, la tracciabilità del gioco e l'impegno a reinvestire parte delle risorse proprio sul contrasto e sulle politiche di contrasto al disagio in senso lato. Vanno esattamente in questa direzione.
Sono convinto che il diritto alla scommessa o il diritto a scommettere sia la semplice celebrazione degli organizzatori sui quali si scommette, i quali sentono il peso dell'organizzazione, ma non partecipano al beneficio di ciò che avviene sul loro impegno. Tanto più importante, poiché questo è un aspetto del diritto alla scommessa che intendiamo proporre di destinare anche a investimenti sociali sulle infrastrutture sportive, sociali. La valenza è molto ampia.
Mi auguro che nel confronto che non mancherà nei prossimi giorni, si riesca a ristabilire nel rispetto delle differenze delle posizioni una modalità di affrontare questo argomento meno ideologica.”
