ACCENDE LA STUFA PER ALLATTARE L'AGNELLINO: ANGELO MUORE CON L'ANIMALE PER IL MONOSSIDO
“Una tragedia improvvisa e dolorosa colpisce la comunità di Tarzo, in provincia di Treviso. Angelo Franceschet, un settantacinquenne conosciuto per la sua passione per i cavalli e il barbiere professionista, è morto nel proprio casolare dove si era recato per accudire gli animali. La moglie, allarmata per la sua assenza, aveva attivato i soccorsi, che lo hanno trovato senza vita su una poltrona, accanto all'agnellino che stava allattando.
Secondo le indagini, il decesso sarebbe stato causato dalle esalazioni di monossido di carbonio, emanate da una stufa che Angelo aveva acceso per riscaldare l'animale, un agnellino ricevuto come regalo pochi giorni prima. Il barbiere, noto per la sua dedizione al lavoro e per la sua amicizia con gli animali, era solito recarsi nel casolare per accudire gli animali e fare loro compagnia.
La polizia e i vigili del fuoco hanno condotto le indagini e hanno verificato eventuali malfunzionamenti nella stufa. La scena del delitto è stata rinvenuta senza apparenti segni di violenza o resistenza.
La comunità di Tarzo è stata colpita duramente dalla notizia e ha espresso la sua compassione per la famiglia di Angelo. Il sindaco della città ha emesso un messaggio di condoglienza, ricordando Angelo come una figura amata e rispettata, che ha dedicato la sua vita al suo lavoro e ai suoi animali.
La famiglia e gli amici di Angelo hanno espresso la loro commozione per la tragedia e hanno raccontato la sua dedizione al lavoro e alla sua passione per gli animali. Il suo sacrificio non è stato invano, poiché l'agnellino, che era il suo ultimo amore, è sopravvissuto alla tragedia.
La morte di Angelo Franceschet è stata una tragedia improvvisa e inaspettata, che ha colpito tutta la comunità. La sua dedizione al lavoro e alla sua passione per gli animali sarà ricordata per sempre e la sua memoria sarà onorata in futuro.”