La serie TV “Adolescence” è stata un successo immediato e ha conquistato il pubblico con la sua storia drammatica e crime ispirata a fatti di cronaca nera. Creata, scritta e interpretata da Stephen Graham, la serie TV si distingue per la sua regia innovativa e la tematica che avvicina gli spettatori a questioni come il bullismo, la criminalità tra i giovani e la sfida degli essere genitori nella società contemporanea.
La trama della serie si presenta come una storia crime classica, con la scoperta del cadavere di una studentessa, Katie, e l'inchiesta che segue. Il caso si rivela essere particolarmente acceso in quanto il sospettato dell'omicidio è un coetaneo di Katie, Jamie Miller, un'incarna 13enne. Jamie diventa il principale sospettato e, nonostante neghi, viene accusato dell'omicidio.
La storia esplora le ricadute emotive e sociali che le accuse contro Jamie hanno sul suo ambiente familiare e sulla comunità scolastica. Il padre di Jamie, Eddie, interpretato da Stephen Graham, è tormentato dalla sua stessa coscienza e dalle accuse pubbliche. I membri della comunità si mobilitano per cercare la verità, ma la serie TV mostra anche le ripercussioni che le accuse contro Jamie hanno sulla sua famiglia e la comunità.
La storia di “Adolescence” è ispirata a diverse storie vere e fatti di cronaca nera. Il creatore della serie, Stephen Graham, ha raccolto informazioni da servizi giornalistici di cronaca nera che l'hanno colpito e hanno portato a domandarsi cosa possa portare un ragazzo a commettere atti così efferati. La storia della serie TV esplora anche la società contemporanea e le sfide che i giovani devono affrontare, dalle pressioni sociali all'impatto di Internet e social media.
Il finale della serie TV è amaro e drammatico, con Jamie che decide di dichiararsi colpevole proprio il giorno del cinquantesimo compleanno del padre. La sua confessione mette fine speranza della famiglia Miller di provare in qualche modo l'innocenza di Jamie. La sconsolazione del padre è devastante, avvertendo “Avrei dovuto fare di meglio”, facendo echeggiare la sua dichiarazione come un grido di rimorso per un fallimento che sembra travolgere tutti.
La spiegazione del finale della serie TV rivela che Jamie uccise Katie a causa di episodi di bullismo online in cui la ragazza lo aveva etichettato come “incel”, un termine che riferisce a una comunità online di uomini che si auto-definiscono incapaci di avere relazioni sentimentali o sessuali, attribuendo la colpa alle donne o alla società. “Adolescence” non cerca di giustificare il comportamento di Jamie, ma piuttosto dipinge un ritratto inquietante di come glialcon zona esterni, dall'ambiente sociale alle dinamiche tra i coetanei, fino alla presenza pervasiva dei social media e la pressione sociale che ne consegue, abbiano influito sulla stabilità mentale e relazionale di Jamie, arrivando a trasformarlo in un omicida.