Tra i premiati, dietro ad “Anora”, a quota cinque statuette, segue “The Brutalist” di Brady Corbet, che era tra i favoriti con dieci nomination. Ha portato a casa tre premi: quello per il migliore attore, Adrien Brody, la colonna sonora (Daniel Blumberg) e per la fotografia (Lol Crawley).
Il premio per il miglior attore, vinto da Adrien Brody, è stato il più atteso dell'evento. Infatti, il regista e attore statunitense ha espresso sentimenti profondi e commossi ricevendo il premio. “Rappresento il trauma della guerra, la sistematica oppressione e l'antisemitismo e il razzismo. Credo e prego per un mondo più sano e più inclusivo. Se il passato è un insegnamento, non lasciamo che l'odio continui a esistere senza opposizione”, ha detto il due volte premio Oscar strappando il premio a Timothée Chalamet.
Nel mentre, il premio per il miglior film internazionale, che solo poche settimane fa sembrava scontato, è andato all'antiautoritario brasiliano “Io Sono Ancora Qui” di Walter Salles. La commissione di selezione del festival ha deciso di premiare questo film “per la sua capacità di raccontare la storia di un paese ancora oggi segnato dalla corruzione e dalle disuguaglianze sociali”. Il film, presentato nel 2022, segue la storia di un'impresa predatrice, guidata da un anziano e astuto Wolf, che una notte osserva la sua vera natura raccontando storie inaspettate sulle storie dei personaggi. La sua storia, un viaggio alla ricerca della propria identità e della verità, è una riflessione sulla società brasiliana attuale.
Sia “The Brutalist” che “Io Sono Ancora Qui” sono stati applauditi dalla giuria per la loro capacità di rappresentare la realtà, di denunciare la corruzione e gli abusi, e di sperare in un futuro più giusto e inclusivo. In questo senso, il premio è stato un riconoscimento non solo per la qualità artistica del film, ma anche per la sua capacità di incidere sulla società. Quello che è successo alla 75° edizione del festival, in realtà, è stato un momento di意 importanti discussioni e riflessioni sulla possibilità di un mondo più giusto e pacifico, dove la differenza non è discriminazione, ma è l'unica strada per un futuro migliore.