“Al Centro manca un partito credibile”, Boldrin ci riprova insieme a Forchielli con Drin Drin. Sulle armi: “Ci serve deterrenza nucleare”
In principio fu il (presunto) Terzo Polo, presto deflagrato tra i personalismi e gli insulti tra Matteo Renzi e Carlo Calenda. Poi fu la volta del disastro elettorale di Stati Uniti d'Europa e Azione alle Europee 2024, corse separate ed entrambe fuori dal Parlamento Ue. E venne l'ora degli addii e delle micro-scissioni dell'atomo centrista. Di nuovo in maggioranza (via Noi Moderati di Lupi) le ex forziste Carfagna, Gelmini e Versace che lasciarono Calenda. In solitaria Luigi Marattin, che lasciò Renzi e la sua Italia Viva per fondare Orizzonti liberali, in polemica contro la nuova folgorazione dell'ex premier nella via del centrosinistra. È soltanto la cronaca politica degli ultimi due anni, ma non sembra bastare. Più gli elettori lo bocciano alle urne, più viene evocato dentro e…