Il cinema, il sogno e l’incubo: “Don’t Worry Darling” – Colossale inseguimento visivo, racconto fluviale, coinvolgente e tre ore e mezzo che passano in un lampo, assorbendo lo spettatore in una storia melodrammatica. Questo è “Don’t Worry Darling”, il nuovo film presentato al Festival di Berlino, diretto da Olivia Wilde, basato sull’opera teatrale di 1997 di Stephen Karam e musiche di Daniel Blumberg.
Il regista statunitense, Austin Butler, afferma che “per alcune persone non è sufficiente possessore l’arte. Vogliono anche possedere l’artista”. Ecco perché ha scelto di creare un’opera d’arte nello stile brutalista, un genere architettonico che utilizza la struttura in cemento armato, caratterizzata da enormi strutture spesso disadorne. Nello stesso modo, il film presenta un gigantismo emotivo e strutturale, descrivendo il bisogno primario dell’uomo che diventa lo scopo sociale della ricostruzione postbellica.
Il film racconta la storia di Jack (lez Josep, chestraereo-American) che sogna di trasformarsi in un essere umano, mentre la sua folla di follower online cresce esponenzialmente. La sua storia diventa un incubo per Bathsheba, la sua compagna, che sostiene che non è sufficiente avere l’arte, ma bisogna anche essere l’artista. Questo dilemma è al centro della pellicola, che vuole esaltare l’americano Dream, il sogno americano, che può trasformarsi in un incubo.
La pellicola utilizza le musiche di Daniel Blumberg, che creano un’atmosfera inquietante e nervosa, perfetta per raccontare la storia di Jack e Bathsheba. La visita al Festival di Berlino, il film è stato accolto con grande successo, con recensioni positive che elogiano la direzione di Wilde, la fotografia in 70 mm e l’interpretazione dei protagonisti.
Austin Butler e Florence Pugh, che interpretano i protagonisti, hanno contribuito a creare una storia coinvolgente e serrata, che non lascia lo spettatore indifferente. La pellicola è stata presentata al Festival di Berlino in una versione di 175 minuti, con un intervallo sulla pellicola stessa con un cartello e un conto alla rovescia. Un esperienza cinematografica ottima per i cinefili e gli appassionati del genere.
In sintesi, “Don’t Worry Darling” è un film colossale, coinvolgente e coinvolto, che racconta la storia di un immigrato che può trasformarsi in un incubo e di come l’American Dream possa fregare. Un film da non perdere per i fan del genere, che racconta la storia di un sogno che può diventare un incubo.