Title: La pièce teatrale che racconta la storia dei giovani protagonisti di un reparto di salute mentale
La pièce teatrale “Disabitati” ha debuttato nel 2020 al Teatro Gisher di Giaffa e nel giro di pochi mesi ha conquistato il cuore dei fans. La storia girano intorno a un reparto di salute mentale dove cinque ragazzi affetti da disturbi psichici di diverso tipo, come la sindrome di Asperger, l’autismo, il disturbo bipolare, la schizofrenia e disforia di genere, partecipano alle lezioni teatrali della giovane insegnante di teatro, Silvia Mendola.
I protagonisti del dramma sono affrontati da cinque giovani attori fra i 13 e 17 anni, ospiti del reparto giovanile del centro di salute mentale. Tra i cinque ragazzi ci sono Samuele Poma nel ruolo di Barak (16 anni), Federico Di Giacomo è Emanuel (14 anni), Chiara Ferrara interpreta Alma (17 anni), Amy Boda è Tamara/Tom (15 anni) e Alia Stegani è Ester (13 anni). I giovani attori sono affiancati da Silvia Mendola nel ruolo di Dorit, l’insegnante di teatro, Paolo Briguglia (Fausto Cabra) nel ruolo del Dott. Baumann, direttore del reparto e da Pietro Micci e Sara Bertelà come genitori dei cinque ragazzi.
La piece narra la storia del modo in cui i cinque ragazzi, inizialmente riluttanti, diventano pian piano capaci di esprimere le proprie emozioni utilizzando il teatro come strumento d’arte. La pace che trovano sul palco è un riflesso del loro stato d’animo e della loro stima di sé stessi. Lo spettacolo è un compimento di emozione che trova la propria intensità dentro la leggerezza delle performances dei giovani.
Durante le lezioni di teatro, il regista ha cercato di aiutare gli studenti a esplorare le loro emozioni e a condividendole con gli spettatori. Il ragazzo interpretano i loro conflitti e le loro problematiche, ma anche di aspetti positivi come la loro forza, la loro resistenza e la loro capacità di superare le paure e le incertezze.
Lo spettacolo è realizzato con un budget non ufficiale eppure è riuscito a conquistare il cuore dei spettatori grazie la bravura dei giovani attori e la grazia della storia. Si può dire che la commozione è stata enorme ed è stato un punto di riferimento morale e artistico per tutto il pubblico.
Secondo il regista dell’opera, Pietro Micci, i protagonisti del dramma non sono solo attori ma anche protagonisti attivisti che cercano di cambiare la visuale sulla salute mentale. “Il teatro può essere un’arme molto potente per ridare dignità e un nuovo senso di dignità ai giovani sofferenti di disturbi mentali”, ha spiegato.
La piea è stata un’enorme successo soprattutto tra i young pubblico che hanno colto la storia e ha rappresentato un avanti per la cultura sull’argomenti del disturbi mentali e della salute mentale.
In sintesi lo spettacolo ‘Disabitati’ é una pièce teatrale che racconta la storia dei giovani protagonisti di un reparto di salute mentale che grazie al teatro hanno trovato il coraggio di esprimere le loro emozioni e di condividerle con gli spettatori. Lo spettacolo é un seguito di emozioni e di commozioni e rappresenta un grande successo per gli artisti e per tutti quelli che hanno seguirla.