Albanese: “Le sanzioni contro di me? Un attacco al cuore del multilateralismo”
La relatrice speciale ONU per i Territori palestinesi occupati, Francesca Albanese, ha presentato il suo ultimo rapporto intitolato “Dà un'economia di occupazione a un'economia di genocidio” in una due giorni di conferenze al Parlamento italiano. Il rapporto documenta la logica del profitto che sta alla base del genocidio a Gaza e mostra come 48 imprese sostengano l'economia dell'occupazione israeliana, deflagrando la possibilità dei palestinesi di esistere liberi come popolo in uno stato o come individui con diritti e libertà fondamentali.
Albanese, recentemente sanzionata dagli Stati Uniti, ha affermato che le sanzioni contro di lei sono un attacco al cuore del multilateralismo e ha ribadito la sua volontà di continuare il suo lavoro. Ha anche sottolineato che la giustizia e la difesa del diritto internazionale non hanno appartenenza politica e che l'Italia è complice nel genocidio a Gaza, in quanto non ha preso misure per fermarlo nonostante la Corte di Giustizia Internazionale abbia riconosciuto il rischio di genocidio.
Il governo italiano, guidato da Giorgia Meloni, non ha ricevuto Albanese in conferenza al Senato, e le opposizioni hanno definito inaccettabile questo atteggiamento. Albanese ha affermato che il silenzio è la logica mafiosa che fa vincere i responsabili del genocidio e ha espresso la sua preoccupazione per il fatto che l'Italia sia corresponsabile dal punto di vista politico.
