Albania, Schlein: “Trattenimento migranti bocciato? Vergogna. Altro che modello, accordo fuorilegge”
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Albania, Schlein: “Trattenimento migranti bocciato? Vergogna. Altro che modello, accordo fuorilegge”

Albania, Schlein: “Trattenimento migranti bocciato? Vergogna. Altro che modello, accordo fuorilegge”

Ecco la trascrizione dell'articolo in italiano:

“Albania, grande schifo! Vergogna. Altro che modello, accordo fuorilegge”, Buongiorno a tutte, buongiorno a tutti, benevenuti in Mare. Mi tocca partire dalla stretta : la sezione immigrazione del tribunale di non ha convalidato il trattenimento dei migranti all'interno del Centro Italiano di permanenza per il rimpatrio di Gadem in Albania. Noi l'avevamo detto non perché siamo veggenti, ma perché leggiamo le leggi. Mi rivolgo al Governo e alla Presidente del Consiglio, : fermatevi e tornate indietro! Fermatevi e tornate indietro, come siete costretti a far tornare indietro 16 persone che avete ignobilmente deportato in Albania, spendendo 18.000 euro a testa, secondo le stime giornalistiche. Abbiamo presentato un'interrogazione e continueremo a chiedere quanta è costato quel viaggio, spendendo 18.000 euro a testa. Dopo che per decenni abbiamo sentito abbaiare contro i 35 euro al giorno spesi per l'accoglienza in Italia, vergogna! Altro che modello, l'accordo che avete fatto con l'Albania è un accordo contro la legge, un accordo fuori legge. Siete andati ieri al tavolo dei governi europei per presentare questo accordo che viola il diritto internazionale, il diritto europeo e il diritto nazionale.

Voglio ringraziare i nostri Parlamentari che ieri e oggi sono stati a fare un'ispezione nei centri in Albania. 800 milioni di euro buttati risorse che si potevano invece utilizzone per abbattere le liste d'attesa e assumere medici e infermieri, appalti e affidamenti diretti per milioni, senza trasparenza. Abbiamo già presentato un'interrogazione che chiede conto dei costi. Ma qui si configura un danno erariale. L'intero meccanismo non sta in piedi già prima del pronunciamento del tribunale. Giunto poco fa, avevano dovuto riportare indietro quattro persone, due fragili e due minori. L'abbiamo sempre detto che non è pensabile identificare minori e fragili su una nave. La recente sentenza della Corte di Giustizia Europea, che ho illustrato brevemente anche in aula in Parlamento l'altro giorno in presenza della Presidente del Consiglio, , stabilisce che non si può considerare sicuro un paese se non lo è in ogni parte del suo territorio e per chiunque, per qualunque categoria o gruppo di persone. Come ho chiesto a Meloni in aula, torno a chiedere: l'Egitto? Perché alcune di queste 16 persone sono egiziane? L'Egitto, per il governo italiano, è un paese sicuro? È sicuro in ogni parte del suo territorio, per chiunque? È un paese dove un ricercatore italiano è stato torturato e ucciso, e migliaia di egiziani sono stati illegittimamente deportati. Vi dovete fermare, smontare tutto e tornare indietro e chiedere scusa agli italiani.”


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