Alemanno in carcere: «Così resisto in una cella fatiscente. Chi si lascia andare diventa un morto vivente»
«Ogni attività all'interno del carcere è molto partecipata dai detenuti, che cercano non solo un modo per passare il tempo, ma anche occasioni per sperare in una vita migliore, sia durante che dopo la detenzione. C'è voglia di prendere parte, anche se non tutti sono coinvolti: alcuni si lasciano andare, diventando ombre di se stessi. La reclusione è un'esperienza intensamente comunitaria, ed è quindi insensato sprecarla». Questo è uno dei passaggi più toccanti nel diario di Gianni Alemanno dal carcere. L'ex sindaco di Roma, detenuto a Rebibbia da oltre 90 giorni, continua a fare politica seguendo le normative previste, mantenendo aggiornamenti attraverso la sua pagina Facebook, dove pubblica contenuti per Indipendenza, il suo partito sovranista «rossobruno»….