Alessandro Impagnatiello al giudice: “Quando ho deciso di uccidere Giulia non c’era né ira né rabbia né desiderio di vendetta”
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Alessandro Impagnatiello al giudice: “Quando ho deciso di uccidere Giulia non c’era né ira né rabbia né desiderio di vendetta”

Alessandro Impagnatiello al giudice: “Quando ho deciso di uccidere Giulia non c'era né ira né rabbia né desiderio di vendetta”

“Nel momento in cui ho deciso di uccidere la mia compagna non c'era né ira né rabbia né desiderio di vendetta”. È una delle risposte di Alessandro Impagnatiello al giudice per le indagini preliminari di durante l'interrogatorio di garanzia dopo il fermo per omicidio aggravato, procurato aborto e occultamento di cadavere di Giulia Tramontano, la fidanzata incita al settimo mese. Come riporta il Corriere della Sera il 30enne, che ha accoltellato la giovane donna sabato 27 maggio, non avrebbe spiegato il perché del femminicidio: “L'ho deciso senza motivazioni. Ci sto pensando costantemente. La situazione era per me, mi passi il termine, stressante. Questa è l'unica cosa che posso dire, ma non c'era un reale motivo”.

Quando etra stato interrogato dagli inquirenti, che…

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