Alessia Pifferi, incapacità o freddezza emotiva?
La psicologa Laura Volpini, intervenuta nel programma “Incidente Probatorio”, ha fornito chiarimenti su un punto fondamentale relativo al caso di Alessia Pifferi. Secondo l'esperta, l'ipotesi che la donna fosse incapace di intendere e di volere per un'intera settimana è “assolutamente improbabile”.
Le analisi psicologiche hanno rilevato solo lievi deficit cognitivi e un tratto di alessitimia, ovvero una difficoltà nel riconoscere e comprendere le proprie emozioni. Tuttavia, Volpini sostiene che questo non basta a giustificare l'assenza di azione da parte di Alessia Pifferi né può cancellare la consapevolezza dei fatti.
Inoltre, la psicologa sottolinea che non ci sono elementi che suggeriscano la presenza di disturbi particolari nella vita di Alessia Pifferi prima dell'evento in questione. Gli esami precedenti hanno rilevato un lieve deficit cognitivo, già documentato in età scolare, e una difficoltà di riconoscimento delle emozioni (alessitimia).
Volpini conclude che, in questo caso, non sarebbe stato necessario ricorrere a ulteriori esami neuroscientifici poiché non avrebbero fornito elementi aggiuntivi significativi. Inoltre, anche se fosse stato riscontrato un difetto di natura organica, questo non avrebbe necessariamente influenzato la complessità del comportamento di Alessia Pifferi.

