ALEX BRTTI CONTRO L'AUTOTUNE: “OGGI ANCHE SE NON SAI CANTARE FAI IL CANTANTE”
Alex Britti ha espresso forti critiche contro l'uso dell'autotune, uno strumento che sta cambiando il volto della musica contemporanea. L'autore di hit come “7000 caffè mi piaci” e “la vasca” ha affermato che oggi, grazie all'autotune, chiunque può diventare cantante, anche senza avere doti vocali. “Oggi non si valorizza più la tecnica vocale, ma si concentra più sull'immagine, sul personaggio e sul testo”, ha spiegato Britti.
Durante un'intervista, Britti ha sottolineato che oggi più che la tecnica contano altri fattori, come l'empatia che un artista sa generare e la sua capacità di catturare l'attenzione del pubblico attraverso ciò che comunica. Ha poi fatto un confronto tra i cantanti di oggi e i tenori, che possono contare solo sulla voce. “Se un tenore non sa cantare, è finito. I tenori sono persone che hanno dedicato la loro vita alla voce, mentre i cantanti di oggi possono cantare male e ancora fare carriera”.
Britti ha osservato che i giovani artisti tendono a lavorare meno sulla cassa di risonanza e abituati a cantare sempre al microfono, spesso usano un volume molto basso. Ha ricordato con nostalgia i suoi inizi, quando doveva suonare senza microfono né amplificazione e l'unico modo per farsi sentire era utilizzare il proprio corpo come cassa di risonanza naturale. “Se cantavi piano, nessuno ti sentiva”, ha ricordato.
Il cantautore ha quindi criticato l'abitudine di molti giovani artisti di ricorrere all'autotune per compensare la loro mancanza di talento vocale. “Oggi si può cantare male e ancora fare carriera, mentre in passato era necessario avere un buon tecnico vocale per essere riconosciuti”. Britti ha espresso il suo disappunto per la tendenza a valorizzare l'immagine e il personaggio più che le doti artistiche.
In sintesi, Britti sostiene che l'autotune sta cambiando il volto della musica contemporanea e che oggi si valorizza più l'immagine e il personaggio che le doti artistiche. Il cantautore ha espresso il suo disappunto per la tendenza a ricorrere all'autotune per compensare la mancanza di talento vocale e ha invitato i giovani artisti a lavorare di più sulla loro tecnica vocale e a valorizzare le loro doti artistiche.