Un gruppo di quasi 100 ex diplomatici di alto livello e dirigenti dell'intelligence e della sicurezza nazionale degli Stati Uniti si è espresso con preoccupazione e allarme per la nomina di Tulsi Gabbard, es deputata democratica, a direttore della National Intelligence, la principale agenzia di intelligence statunitense. L'allarme è stato espresso in un'appello pubblico ai leader del Senato, affinché programmino udienze a porte chiuse per esaminare i file del governo relativi all'ex deputata.
Gli ex funzionari, che hanno prestato servizio sia nelle amministrazioni democratiche che repubblicane, hanno espresso la loro preoccupazione per la capacità di Gabbard di fornire briefing di intelligence imparziali al presidente, al Congresso e all'intero apparato di sicurezza nazionale. In base alle loro dichiarazioni, le azioni passate di Gabbard pongono in discussione la sua capacità di adempiere al ruolo di direttore della National Intelligence.
Gabbard, nota per le sue posizioni anti-interventiste e per il suo supporto al governo siriano di Bashar al-Assad, è stata criticata in passato per aver rilanciato tesi della propaganda russa e per aver effettuato una visita segreta ad Assad. Queste azioni sono state giudicate come contrastanti con le conclusioni dell'intelligence statunitense secondo cui Assad aveva usato armi chimiche contro i civili.
Inoltre, Gabbard si era astenuta dal voto sull'impeachment di Donald Trump, il presidente che l'ha nominata a capo della National Intelligence. Questa decisione ha generato dubbi sulla sua capacità di giudizio e di indipendenza.
I critici di Gabbard sostengono che la sua nomina potrebbe compromettere la sicurezza nazionale e la stabilità dei rapporti internazionali. La National Intelligence è un'agenzia cruciale per la gestione delle informazioni e delle operazioni di intelligence statunitensi, e il suo direttore deve essere in grado di fornire informazioni accurate e imparziali al presidente, al Congresso e all'intero apparato di sicurezza nazionale.
Il portavoce di Gabbard nel team di transizione di Trump ha definito l'appello come un attacco “infondato” e “partigiano”. Tuttavia, gli ex funzionari che hanno firmato l'appello sostengono che la loro preoccupazione è basata su fatti e sulla loro esperienza nella gestione delle informazioni di intelligence.
In sintesi, l'appello degli ex funzionari rivela una profonda preoccupazione per la nomina di Tulsi Gabbard a direttore della National Intelligence e chiede che il Senato esamini i file del governo sull'ex deputata per comprendere meglio le sue azioni e le sue convinzioni. La questione è ancora aperta e attende di essere risolta, ma è chiaro che la nomina di Gabbard ha suscitato preoccupazioni tra gli ex funzionari e gli specialisti della sicurezza nazionale.