Alluvione Valencia, il racconto di tre superstiti italiane: “Tutto devastato, una cosa spaventosa”
“Antonietta, Elena e Carmen si erano recate a Valencia, in una delle zone più colpite, quando il violento allagamento si è verificato. Si sono salvate rifugiandosi nell'androne di un palazzo e ricevendo l'ospitalità per la notte da parte di una famiglia spagnola.
Mentre parlano, raccontano di come la strada che si apriva davanti a loro fosse diventata un fiume, di come la gente gridasse e del panico che regnassee. Avevano appena sceso dal taxi alle 7:10, quando l'allagamento era già allestito e la strada era inondata d'acqua. Il torrente si è prodotto improvvisamente, senza che piovesse, e si è allargato rapidamente, coprendo ogni cosa.
Avevano paura e si sono rifugiati al riparo in un androne, dove una famiglia li ha ospitati e trattenuti per la notte. La notte è stata tranquilla, ma il ricordo di quel giorno è stato terrificante. La vista della strada inondata, il panico della gente, il sentimento d'impotenza e di paura sono stati memorandum impossibile da dimenticare.
La situazione è stata gravissima, con negozi chiusi, supermercati distrutti, strade impraticabili e caregivers. La coppia di Antonietta, Elena e Carmen, non sa come uscire da quel fango, non sanno come arrivare all'aeroporto, da cui partono il giorno successivo. La loro esperienza è stata bruttissima, un vero e proprio “catastrofe” che non sarà facile dimenticare.”