“Anche manifestare contro la guerra sarà un problema”: a Milano la protesta contro il ddl Sicurezza
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“Anche manifestare contro la guerra sarà un problema”: a Milano la protesta contro il ddl Sicurezza

“Anche manifestare contro la guerra sarà un problema”: a la protesta contro il ddl Sicurezza

“Contro la guerra e i disegni repressivi: la protesta a contro il ddl Sicurezza”

Giorni fa, a Milano, si è svolta una manifestazione contro il disegno di legge (ddl) di Sicurezza, presentato dal Governo italiano. La protesta si è articolata in varie sezioni, alcuni dei cui leader hanno parlato di “repressione della libertà di espressione”, “mordaenza” ai diritti umani e “crimine di contro il popolo”. La battaglia è diventata, unanimemente, una battaglia per le libertà fondamentali: libertà di organizzarsi, libertà di esprimere il proprio dissenso, libertà di essere un paese realmente democratico.

La protesta non si è limitata a riguardare solo la lotta contro la guerra, ma ha tocco anche il problema della repressione delle classi sociali più deboli, relegate all'angolo sociale. Gli oratori hanno accusato il Governo di voler criminalizzare coloro che, per necessità, occupano abitazioni o spazi pubblici, anziché mettere in discussione le condizioni che li costringono a tale scelta. Sono anche stati criticati i lavoratori che, in segno di protesta contro licenziamenti, ristrutturazioni e tagli salariali all'interno di aziende, vengono criminalizzati.

I manifestanti hanno esposto la loro preoccupazione sul fatto che il ddl Sicurezza potrebbe anche coinvolgere la repressione di espressioni di dissenso contro la guerra. In particolare, hanno menzionato l'esempio del conflitto israelo-palestinese, sottolineando come l'Italia dovrebbe smettere di fornire armi all'Israele, che le utilizza per reprimere il popolo palestinese.

L'altare delle proteste ha visto una folla determinata e unita di fronte alla data sempre più alta repressione creata dal Governo e dal sistema. Printemps vuoi un paese senza repressione, senza governo autoritario, senza politici che governano contro i nostri interessi. Luiinta È il tempo di smettere la repressione e iniziare a lavorare per un lavoro dignitoso per tutti.


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