Antonio Ricci, l'inventore di Striscia la Notizia, ha fatto un appello a Pier Silvio Berlusconi, vice presidente e amministratore delegato di Mediaset, chiedendo di poter provare a realizzare grandi varietà televisivi e di dare spazio anche alle fiction. Secondo Ricci, Mediaset preferisce attualmente puntare sulle serie turche che, pur costando poco, garantiscono buoni ascolti. Tuttavia, Ricci dichiara che se gli venisse data l'opportunità di gestire tutte e tre le reti Mediaset per sei mesi, potrebbe fare una rivoluzione con programmi completamente diversi.
In risposta alla domanda sulle capacità di Striscia la Notizia di far emergere nuovi talenti di presentatori, Ricci afferma che il programma ha sempre cercato di fare crescere nuovi conduttori attraverso un approccio sperimentale, mentre gli altri programmi televisivi preferiscono puntare su conduttori consolidati. Uno dei vantaggi di Striscia la Notizia è che non permette a nessun presentatore di diventare una star grazie ai compensi ricevuti, in quanto le conduzioni sono di breve durata e quindi rappresentano solo uno stipendio integrativo.
Ricci viene poi interrogato riguardo ad Amadeus e la sua popolarità come conduttore del Festival di Sanremo. Ricci riconosce che Amadeus ha scelto delle canzoni che funzionano, a differenza di altri festival in cui i brani vincitori spesso scompaiono. Amadeus è in grado di garantire un intrattenimento di qualità ed è un animale autoironico che non si scompone mai, il che è una caratteristica che piace a tutti. Inoltre, può contare su un gruppo di giornalisti che non lo disturbano mai durante il Festival di Sanremo, pena l'esclusione dal “cerchio magico”.
Sul tema dei presentatori come Paolo Bonolis e Gerry Scotti, Ricci ricorda che Bonolis è legato a programmi come “Bim Bum Bam” e “Ciao Darwin”, mentre Scotti è un presentatore molto apprezzato da tutte le reti televisive. In particolare, Ricci afferma che quando si trova in difficoltà chiama Scotti per avere il suo aiuto.
Parlando di Striscia la Notizia, Ricci afferma che il programma svolge un importante servizio pubblico nel campo dell'alfabetizzazione digitale, affrontando temi come le fake news, il deep fake e l'intelligenza artificiale. Nel corso dei 35 anni di vita di Striscia la Notizia, il programma ha utilizzato diverse tecnologie per ricevere segnalazioni dai telespettatori, come il telefono, il fax, la mail e un sito web sperimentale in collaborazione con l'Università di Genova. Ricci racconta anche episodi in cui sono arrivate telefonate minacciose di suicidio, ma Striscia la Notizia ha sempre evitato di mandare in onda queste situazioni per evitare effetti emulativi. Nonostante ciò, le chiamate di questo tipo sono diventate così numerose che è stato necessario eliminare il numero di telefono e utilizzare solo la comunicazione via mail.
Sulla questione della direzione delle reti televisive, Ricci crede che sia importante avere un direttore che guidi una rete in modo ordinato, come accade in un ristorante in cui si va perché si sa cosa mangiare. Secondo Ricci, il successo di un programma dipende anche dal traino e dalla contro programmazione, oltre alla durata del programma stesso.
Quando gli viene chiesto se il contesto di Canale 5, dominato da programmi come quelli di Maria De Filippi e le serie turche, sia ormai stretto per Striscia la Notizia, Ricci risponde che il programma assicura stabilità alla prima serata e un pubblico giovane determinante. Tuttavia, Ricci afferma che se Pier Silvio Berlusconi gli desse la possibilità di gestire tutte e tre le reti Mediaset per sei mesi, potrebbe fare una rivoluzione con programmi completamente diversi. Nonostante ciò, Ricci è consapevole che il progetto di Mediaset è basato su una solida strategia e sottolinea che l'azienda è in grado di mantenere un equilibrio finanziario. Ricci riconosce però che è difficile confrontarsi con la Rai, che offre una vasta gamma di contenuti finanziati con soldi pubblici.
Quando gli viene chiesto se si vede lontano da Mediaset, Ricci risponde che non ha un contratto in esclusiva con l'azienda, ma ha ricevuto tutto il sostegno e la libertà di cui aveva bisogno. Ricci conosce Barbara D'Urso fin dal 1978 e crede che sia una risorsa preziosa grazie alla sua versatilità e alla sua capacità di abbracciare diversi generi. Tuttavia, qualcosa è successo che ha portato D'Urso a essere trattata come una reietta, anche se Ricci non sa esattamente cosa sia accaduto. Sulla questione della TV di Berlusconi, Ricci sostiene che Pier Silvio sembra volersi affrancare dal suo padre e le sue scelte sono iniziate già vent'anni fa. Ricci afferma che non ha visto influenze paterne negli ultimi vent'anni e che probabilmente non ci saranno conseguenze negative per gli uomini che sono cresciuti nella TV del padre.