Un caso eclatante di rigidità del sistema giudiziario si è verificato a Genova, dove un’anziana vedova di 80 anni, ex segretaria d’azienda, è stata condannata a 2 mesi e 20 giorni di carcere per il furto di generi alimentari del valore di 20 euro. La donna, colta sul fatto, aveva preso dal supermercato pane, carne, biscotti e una bottiglia di limoncello. Nonostante il suo avvocato abbia invocato lo stato di necessità a causa della sua indigenza, il giudice ha ritenuto il reato punibile, sottolineando la gravità del furto aggravato. Questo caso solleva interrogativi sulla sensibilità e sulla flessibilità del sistema giudiziario nelle situazioni di estrema povertà e necessità. La condanna rischia di apparire eccessivamente dura, considerando le circostanze di miseria estrema in cui si trovava la donna.
