Appunti per il recupero del repertorio migliore di Rod Stewart, che oggi compie 80 anni
Faccia da piacione (e da Stones), capelli a istrice, vestito da Frank Sinatra e concerti a Las Vegas con biglietti da 1000 dollari. È più o meno questa l'immagine di Rod Stewart degli ultimi vent'anni, quella che i più giovani (se esistono giovani che ne conoscono l'esistenza) sono abituati a vedere. Un finale di carriera da crooner, che ha riletto in cinque album i grandi classici americani e in uno quelli del soul, che da tempo non vede più una hit in testa alle classifiche e qualche volta finisce in anticipo i concerti per prendere un aereo e andare a veder giocare l'amato Celtic. Eppure Rod Stewart è stato molto di più. Anzi, è stato talmente tante cose che forse nemmeno lui se le ricorda tutte, magari cancellate dallo scotch e dalla cocaina che, come ha raccontato…