Archiviato il caso sulla morte di Mario Paciolla, la mamma: “Non ci arrenderemo mai”

Archiviato il caso sulla morte di Mario Paciolla, la mamma: “Non ci arrenderemo mai”

Archiviato il caso sulla morte di Mario Paciolla, la mamma: “Non ci arrenderemo mai”

Puntuali, mai stanchi, sempre combattivi. Anche questa volta Anna Motta e Pino Paciolla, i genitori di Mario si sono presentati in piazza come sempre, per reclamare verità e giustizia. Il Tribunale di ha deciso per l'archiviazionedell'indagine sulla morte di Mario, il cooperante italiano morto il 15 luglio 2020 in Colombia, poco prima di partire per far ritorno in Italia. Una decisione che accoglie la tesi dei pm della Procura, secondo cui Mario si sarebbe suicidato. Eppure le evidenze, molte delle quali mostrate dall'inchiesta di Fanpage.it, sulla insussistenza della tesi del suicidio, sono davvero tante. Dalla dinamica alquanto singolare ricostruita dagli investigatori colombiani ed avvallata da quelli italiani, passando per la perizia medica che ha indicato tracce di lidocaina nel corpo, una frattura dell'osso ioide compatibile con lo strangolamento, e soprattutto gli ultimi 5 giorni di Mario. Da quando in una riunione di lavoro il 9 luglio 2020 si era parlato della morte di un attivista sociale vicino a San Vicente del Caguan, dove operava Mario con il suo team nel monitoraggio degli accordi di pace tra il governo e le Farc, il cooperante italiano ha iniziato ad avere paura ed ha fatto di tutto per tornare in Italia. I genitori di Mario, ed il Comitato Verità e Giustizia per Mario Paciolla, non mollano. C'è rabbia, ma anche la determinazione di continuare assolutamente la battaglia per arrivare alla verità. Il primo appuntamento sarà il prossimo 15 luglio con una manifestazione in piazza, nel quinto anniversario della morte di Mario.


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