Arisa, la cantante italiana, ha recentemente partecipato al Premio San Gennaro a Napoli, evento creato e diretto da Gianni Simioli. Nell'occasione, ha condiviso con noi alcune confidenze inedite sulla sua relazione con la città partenopea e i suoi abitanti.
La cantante ha raccontato che ha un legame speciale con Napoli, essendo la città più vicina al suo piccolo centro di origine in Lucania. Inoltre, sua madre parla napoletano, un dialetto molto vicino al napoletano, poiché è originaria di Avigliano, un paese della provincia di Potenza che è stato una colonia borbonica. Questo ha aiutato Arisa a non avere problemi con la lingua o dialetto napoletano.
Arisa ci ha detto: “Napoli è un teatro a cielo aperto. C'è sempre qualcosa di incredibile che ti ispira, che ti suscita la tua curiosità. Ci sono tante storie completamente diverse”. La sua esperienza a Napoli la ha ispirata a scrivere canzoni che esprimono la sua passione e la sua ammirazione per la città.
Inoltre, Arisa ha espresso la sua convinzione che il napoletano è un essere umano libero, che vive in maniera anticonvenzionale, ma non fuori dalle regole istituzionali. “Il napoletano è intelligente, sempre pronto a dire la sua verità”, ha detto. Secondo la cantante, Napoli è un luogo illuminante e illuminato, dove ogni volta che parli con qualcuno c'è sempre una grande motivazione, un grande significato e una storia importante.
Nel complesso, Arisa ha espresso il suo amore e la sua ammirazione per la città di Napoli e la sua cultura, sottolineando la sua fede nel potere delle storie e delle canzoni per esprimere la sua passione e la sua ispirazione.