Armi all'Ucraina, Baldino: “Totale assenza di visione geopolitica. Non saremo complici”
“Armi all'Ucraina, presenti parlamentari: “Totale assenza di visione geopolitica. Non saremo complici”, afferma il presidente della Camera, Baldino. Io vorrei farle una domanda molto semplice a tutti i colleghi e le colleghe esponenti del governo, compresa la rappresentante della Camera dei Deputati. Ma noi qui, mentre ci chiedono di approvare un'ulteriore autorizzazione all'invio di armi in Ucraina, non sappiamo neppure quali armi mandiamo.
Italia è una delle poche nazioni che ha deciso di mantenere il segreto sulle armi che invia, diversamente dai nostri vicini europei e dagli Stati Uniti, che hanno pubblicato dettagliatamente l'elenco di armi inviate in Ucraina. Non siamo informati periodicamente di quali quanti inv di armi trasmettiamo. Ci chiedono di approvare un decreto di invarianza finanziaria, ma in realtà non possiamo dire che mandiamo armi fino al 2025 senza spendere neanche 1 euro in armamenti. Quindi mi chiedo: cosa stiamo facendo?
Non possiamo neanche permetterci di esprimere il nostro disappunto perché ci vengono a dire che abbiamo già dato il via libera al primo decreto, come ha fatto il Ministro Crosetto la settimana scorsa. Sono passati tre anni dal febbraio-marzo del 2022, e non siamo stati informati di alcunché. Forse non avete notato cosa è successo. Io ve lo dico: in questi tre anni, la strategia non ha funzionato affatto. La Russia, che controllava il 7% del territorio ucraino, adesso ne controlla il 20%. Le vittime sono mezzo milione, tra morti e feriti, tre volte più alto di quelli russi. La Russia può contare su un esercito di 2,5 milioni di uomini, e l'Ucraina a malapena di meno di un milione di uomini.
Le sanzioni contro la Russia hanno fatto più male a noi che alla Russia stessa, causando la crisi del settore automobilistico tedesco, che dipende anche dal settore automobilistico italiano, a sua volta dipendente da quello delle sanzioni e dal conflitto ucraino. Quindi, cosa stiamo facendo? Io vorrei che tutti fossero consapevoli del fatto che questo Parlamento è completamente inutile rispetto a una situazione essenziale per la vitalità del nostro paese e del nostro continente.
Io dico che tutti siamo consapevoli che qui stiamo facendo: assenza totale di visione geopolitica. Siamo piegati alle volontà di cose decise altrove, al punto di non poter nemmeno alzare la testa in Europa, non poter nemmeno esprimere il nostro disappunto. Questo decreto di oggi è solo un alibi all'assenza totale della vostra politica, e noi non vogliamo essere complici”.
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