Armi UE in Russia, il gioco delle tre carte dei parlamentari PD ricorda i compagni trotzkisti
Parafrasando Ennio Flaiano, il caso Pd è grave, ma non è serio. Il gioco delle tre carte in cui si sono esercitati (per la seconda volta in due mesi) i suoi europarlamentari a Strasburgo, contrari all’uso delle armi occidentali nel territorio russo, vero punto cruciale della votazione, e favorevoli all’uso delle armi occidentali nel territorio russo (avendo poi approvato l’intera risoluzione del Parlamento, e quindi il punto in questione), ricorda certi trucchetti a cui ricorrevano negli anni Settanta i compagni trotzkisti nelle sezioni del Pci, per stare dentro al partito stando però fuori.
Posso capire Lucia Annunziata, che una volta definì quello ucraino un “popolo di badanti e cameriere”, ma l’urna disertata dai cosiddetti “riformisti” dem lascia basiti. Credo…