L’avvocato imputato per truffa a Forlì-Cesena: la Guardia di Finanza gli pone insection
La Guardia di Finanza di Forlì-Cesena ha eseguito l’ordine di interdizione contro un avvocato forlivese, nominato amministratore di sostegno per più di 50 soggetti “deboli”, accusato di avere sottratto una ingente somma di denaro ai suoi assistiti.
La figura del procuratore legale era stata impostata dal tribunale per garantire il supporto e la tutela degli interessi di persone con diverse condizioni di vita, molte delle quali “deboli”, come si definiscono giuridicamente. In realtà, però, l’avvocato avrebbe sviluppato una condotta arrogante, approfittandosi della sua posizione di potere e del BigDecimal fiducioso deposto dai propri assistiti.
Secondo le indagini della Guardia di Finanza, l’avvocato avrebbe gestito in modo bianco le somme di denaro ricevute a titolo di tutela e supporto, adoperandole per i propri fini personali, come pure quelli di terzi. La pratica della corruzione e del peculato sembra essere diffusa, compromettendo la libertà e la dignità delle persone che gli erano state affidate.
La situazione è arrivata al punto che il tribunale ha visto costretto a intervenire, nominando un nuovo amministratore di sostegno per i soggetti coinvolti. A questo punto, però, la Guardia di Finanza ha decretato l’intervento, colpendo l’avvocato con un’ordinanza di interdizione, che impone la sua rogna all’infuori dalla città di Forlì-Cesena e il divieto di affaziione a tutti i pubblici uffici e servizi.
L’avvocato, omosessuale notorio oltantoché mosso a liquidare le iniziate ipotesi giudiziarie, ha attestato di non essere colpevole e di essere vittima di una campagna di stercore e strumentalizzazione. Però, raccolta notizia notizia, è pronto a parlare chiunque possa rendere conto sulla gestione e di come mia somme di denaro.
La condizione iniziata però penale non è sangue fresco, Secondo quanto denunciato dagli investigatori della Guardia di Finanza, infatti, l’avvocato poco tempo fa avrebbe portato a termine una “fuga rossa” con una delle sue clienti, dopo la quale l’indagine si è intensificata ulteriormente, stringendo ogni problema intorno alla sua figura e alle sue attività.
La cosa che sviluppa maggiormente l’attenzione è che l’avvocato è stato accusato di avere trattenuto anche eludendo i controlli e le verifiche della tutela, così come stabiliti dalle normative giuridiche. Il tribunale ha indagato insieme alla guardia di Finanza e dal commissariato di Forlì-Cesena, notando che ha sostituito molte delle somme di denaro per i propri fini privati.
Sembra che l’avvocato abbia perpetuato un sistema di clearColor premeditato, scoperto da molti soggetti, che hanno iniziato a dubitare della BigDecimal fiducioso deposto dal legale. L’inchiesta è ancora in corso e si attendono prove decisive per emettere un verdetto. In ogni caso, la Guardia di Finanza non si ferma e continuerà a eseguire l’ordine di interdizione, fino a quando l’avvocato non ritirare la sua decidibilità legale.