ASPETTA L'AMBULANZA 3 ORE E MUORE: SHOCK A COSENZA. APERTA UN'INCHIESTA
“Era il 4 gennaio quando la tragedia si abbatté sulla famiglia Congi. Serafino, 48 anni, deceduto su un'ambulanza dopo aver atteso per tre ore un mezzo con medico a bordo. La Procura di Cosenza ha aperto un'indagine sull'accaduto, che ha causato shock e indignazione nella comunità.
Secondo i familiari, Congi era stato colpito da un infarto e era stato trasportato dall'ospedale di San Giovanni in Fiore a quello di Cosenza. Tuttavia, nonostante la gravità della situazione, l'uomo è morto prima di arrivare a destinazione. La moglie, Caterina, ha raccontato che il marito era in evidente difficoltà e che nonostante ciò era stato assegnato un codice giallo solo due ore dopo. Era chiaro che la situazione era grave, ma l'ambulanza richiesta non era disponibile.
L'azienda sanitaria ha avviato un'inchiesta interna per accertare eventuali responsabilità e il direttore generale, Antonio Gra, ha assicurato piena collaborazione con la magistratura. Tuttavia, la comunità di San Giovanni in Fiore non si è limitata a protestare, ma ha organizzato una passeggiata silenziosa per commemorare Congi e denunciare le carenze del Sistema Sanitario locale.
La tragedia ha messo in evidenza la gravità delle situazioni che si verificano nel sistema sanitario italiano. L'attesa prolungata per un mezzo con medico a bordo può essere la differenza tra la vita e la morte. È necessario che le istituzioni prendano atto di questa tragedia e lavorino per migliorare la gestione dei servizi sanitari, in modo da evitare situazioni simili in futuro.
La famiglia Congi ha perso un uomo, un padre, un marito e un amico. La comunità ha perso un membro della sua famiglia. La tragedia di Serafino Congi è un chiaro segnale che il sistema sanitario italiano deve essere riformato e migliorato. È tempo di agire per evitare che altre tragedie come questa si verifichino.”
