“Assassini”, la rabbia del popolo di Valencia: lanci di fango contro re Filippo, Sanchez e Mazon
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“Assassini”, la rabbia del popolo di Valencia: lanci di fango contro re Filippo, Sanchez e Mazon

“Assassini”, la rabbia del popolo di Valencia: lanci di fango contro re Filippo, Sanchez e Mazon

“In “Assassini”, la rabbia del popolo di Valencia: lanci di fango contro re Filippo, Sánchez e Mazon”

La città di Valencia, all'inizio del XVIII secolo, osserva con sdegno e rabbia l'inaspettata decisione di re Filippo V di nominare il nuovo viseiro, Pedro Pablo Sánchez, succedendo a Mazon, il vecchio e fedele primo ministro. La notizia scatena una violenta reazione popolare, che nonché i nobili, si moltiplica all'interno della città, dove è facile immaginare le proteste e le agitazioni delle folle.

Inizona, la rabbia si trasforma in violenza, e la città diventa un campo di battaglia. I valenziani, allenati alla lotta e alla resistenza, si preparano a fronteggiare l'autorità regia e a difendere i loro diritti. Nella favolosa stagione di maggio, le strade della città si riempiono di gente, con i suoi gridi di protesta e di lotta contro l'iniziativa governativa. La notizia del sostegno a Sánchez da parte del re Filippo solleva la collera del popolo, che si sente tradito e ingannato.

La nomea di “Assassini” si diffonde per tutta la città, come accusa contro coloro che stanno incanalando la repressione e la violenza contro i valenziani. La folla, composta da di ogni estrazione sociale, esce in piazza, armata di bastoni, fiammiferi e vetri, pronta a difendere i propri diritti contro l'autorità governativa. Il tempo passa, e la situazione si fa sempre più tesa, con minacce e menaces, grida e spari.

I contendenti solidarizzano gli uni con gli altri, dimostrando una energia e una vitalità che non si sviluppa in mesi e anni di roghi e di letizia. Quella di “Assassini” è una delle più belle pagine della storia di Valencia, dove la lotta per la libertà e la giustizia, lungo tutta la sua assurda storia, scopre un nuovo capolinea.


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