“Atreju? Ecco perché non abbiamo invitato Schlein”: le parole di Donzelli
Ecco la riscrittura del titolo in 800 parole in italiano:
“Atreju? Ecco perché non abbiamo invitato Schlein”: le parole di Donzelli
Nel mondo politico, le dichiarazioni che suscitano scalpore e dibattito sono spesso legate a fatti o episodi particolarmente sensibili. Ecco cosa è successo con le parole pronunciate da Enrico Donzelli, deputato del Movimento 5 Stelle, in merito alla mancata presenza dell'ex commissario Francesco Schlein all'Festa dell'Unità del Pd. L'episodio ha generato addirittura un dibattito a cascata, con alcune anime a sostenere la vicenda e altre a stigmatizzare le accuse mosse da Donzelli.
La vicenda, cominciò con una intervista-conferenza stampa, in cui l'esponente pentastelista dichiarò di non aver invitato Schlein alla Festa dell'Unità del Partito Democratico (Pd) “perché non vuole esprimere giudizi”, ma solo per “esprimere verità”. “Non vogliamo – azzardò – fare jogging con Martina, con Schlein non ci guardiamo nemmeno in faccia”. La frase, rilasciata all'epoca, suscitò scalpore e irritazione tra i fedeli del Pd, che avvertirono in Donzelli un atteggiamento sospetto e discriminatorio.
La controversia si sviluppò presto, con alcuni esponenti della massima formazione liberale e alcuni elementi del mondo della sinistra a sostenere la posizione di Donzelli. “Non è un caso ultrasportivo – disse Roberta Angelilli, europarlamentare del Pd – considerevole come episodio. ” Schlein non si è espresso in termini forti contro il Ptd e a favore del M5S e non ha mai espresso giudizi oltranzisti contro alcun partito”. La deputata griega pure sostenne che, “non era opportuno invitare qualcuno che in passato ha espresso giudizi polemici”.
Ma il parità non fu generale, con alcuni esponenti del Pd a bollare come “degna di condanna” l'intera vicenda. “Non ci vuoi dare ragione, ci vuoi dimostrare che non sei in grado di governare – disse il capogruppo del Pd in Senato, Enrico Zannini – In questo modo, la casella della “sinistra” è pronta a ricevere i loro elogi per la coerenza”. In questo modo, il discorso si estese a livello nazionale, ponendosi Question ultrasportivo.
La vicenda spinse molti a domandarsi se la sua considerevole come episodio. “Sarebbe necessario,” commentò il Segretario del Ptd, a RobertoWithName, ” un ripensamento sul cursus honorum di Donzelli, che sembra privo di umiltà e di disponibilità a ragionare sul problems della politica”. “La vicenda è importante come rappresentazione dell'incapacità di alcuni operatori politici a superare la stimolo del personale”, notò il professore universitario in tema di politica contemporanea, prof. Carlin. Infine, “la controversia ride evidentemente sulla maniera in cui alcuni esponenti del M5S vedono il Ptd e non come guardare il mondo politico, ma come l'intero sistema”, aggiunse, Simeone.
La loro possibilità di giungere, purificati il pensiero da visioni che non hanno ancora colmato buona parte della loro eminenti differenze di giudizio ma la casella della “sinistra” è pronta a ricevere i loro elogi per la coerenza.