Autonomia differenziata, De Luca: “Risorse uguali dal Piemonte alla Sicilia per la sanità”
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Autonomia differenziata, De Luca: “Risorse uguali dal Piemonte alla Sicilia per la sanità”

Autonomia differenziata, De Luca: “Risorse uguali dal alla per la sanità”

Ecco la trascrizione del discorso di De Luca:

“Autonomia differenziata, De Luca: ‘Risorse uguali dal alla per la sanità'. Ora noi siamo impegnati in questa benedetta battaglia per l'autonomia differenziata. A febbraio eravamo da soli in piazza a , no, non si erano accorti, non si risvegliassero, che la situazione è diventata delicata e si andava avanti a carro armato. Adesso lo hanno capito dopo l'approvazione della legge Calderoli. La legge Calderoli ha come premessa l'affermazione dell'autonomia differenziata va realizzata senza oneri aggiuntivi per il bilancio dello Stato. E allora i livelli essenziali di prestazione, come li finanziamo? Cioè il divario di servizi che c'è fra nord e sud, come lo finanziamo? Se diciamo che non ci dovrebbero essere oneri aggiuntivi per il bilancio dello Stato o ricorrendo ancora alla spesa storica, cioè chi più ha avuto avuto di più, o consentendo alle regioni del nord di utilizzare il residuo fiscale, cioè la parte di tributi che matura nella regione IRPEF, IVA, IRAP rimane al 90% in quella regione. Dopodiché, ancora una volta, come finanziamo le politiche di solidarietà per il sud? Su questo Calderoni non risponde. Eravamo ieri a Bari alla conferenza delle regioni e quando lui ha detto: no, noi faremo poi il LEPS entro l'anno, con quali soldi? Cioè, come li finanziamo? Con sospiri, con giaculatorie, con benedizioni, con chi, Madonn'a! E' evidente che ci stanno prendendo in giro. E l'obiettivo che hanno è quello di trattenere il residuo fiscale nelle regioni nelle quali matura la quantità maggiore di tributi nazionali. E' chiaro che se si trattengono al nord il 90% dell'IVA dell'IRAP e dell'IRPEF, buonanotte, non ci sarà più uno per finanziare le politiche di solidarietà, primo dal punto di vista finanziario, dal punto di vista delle competenze. Per quanto riguarda le competenze, abbiamo un problema pericolosissimo che riguarda la sanità e la scuola pubblica. Noi abbiamo fatto una proposta per quanto riguarda la sanità; l'approveremo formalmente in consiglio regionale fra poco giorno ma abbiamo già mandato il testo ai gruppi parlamentari. Abbiamo proposto per la sanità pubblica una cosa semplice, che dovrebbe essere accettata da tutti quanti: decidere per legge che ci siano le stesse risorse per la sanità pubblica per ogni cittadino italiano uguali dal Piemonte alla Sicilia. Siete d'accordo? (Applausi) L'efficienza, il parassitismo! La è pronta ad accettare la sfida dell'efficienza nei confronti di chiunque ad armi pari decidiamo di avere le stesse risorse per capita dal Piemonte alla Sicilia. Vediamo che rispondono! Dobbiamo sapere che noi riceviamo come Regione ancora oggi 200 milioni di euro in meno nel riparto del fondo sanitario rispetto alla media nazionale. E' una i hanno girato la testa dall'altro par tutti, nessuno escluso, tanto per essere chi. Quindi stiamo combattendo con le unghie con i denti per recuperare queste risorse”.


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