Autonomia differenziata, lavorare ad una proposta alternativa o fare a meno delle Regioni
Se si parla di cultura delle autonomie territoriali e di istituzioni locali, l'Emilia-Romagna, che peraltro non è mai per la sinistra una regione qualunque, è il riferimento per eccellenza. Stupisce un poco, dunque, che non sia stato dato un rilievo nazionale alla rinuncia, annunciata dal suo presidente Michele De Pascale ad alta voce, con orgoglio e senza turbamento, a percorrere ancora la strada della autonomia regionale differenziata.
Secondo me era ora. Non perché la approvi, anzi, a suo tempo avevo condiviso l'opinione di Claudio Velardi contraria alla demonizzazione del decreto Calderoli e favorevole ad esplorarne le potenzialità. Era ora perché cancella l'ipocrisia che ancora nasconde l'estinzione a sinistra dell'interesse per un vero e pieno regionalismo. Eppure…