Autonomia, l'opposizione esulta per il verdetto della Consulta: “La legge non c'è più”. Ma la Lega: “Faremo le modifiche e andremo avanti”
L'opposizione esulta, la maggioranza cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno. Si dividono a metà le reazioni politiche alla decisione della Corte costituzionale che ha svuotato la riforma del ministro leghista Roberto Calderoli sull'autonomia differenziata, rigettando la tesi dell'incostituzionalità dell'intera legge ma bocciando sette punti centrali, a partire dalla possibilità di devolvere alle Regioni intere materie ora di competenza esclusiva o concorrente dello Stato. A festeggiare per primi sono stati i governatori delle Regioni che hanno portato la legge alla Consulta, cioè Puglia, Sardegna, Toscana e Campania: “Abbiamo difeso l'unità della Repubblica e l'uguaglianza delle Regioni e dei cittadini italiani. La legge Calderoli, così come concepita dal governo, è…