Autovelox da incubo nel Salento, automobilista multato per per soli 0,2 km/h in più
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Autovelox da incubo nel Salento, automobilista multato per per soli 0,2 km/h in più

Un autovelox che si trova nel Salento ha scatenato una tempesta di polemiche dopo aver fotografato e multato un automobilista per aver superato il limite di velocità di soli 0,2 decimi di chilometro. Si tratta di un vero e proprio record, ma anche di un incubo per il conducente che ora si trova alle prese con una multa ingiusta.

Il cinico dispositivo è stato posizionato nelle vicinanze di Trepuzzi, lungo la strada SS 613 che collega Brindisi a Lecce. Secondo quanto riportato dalle cronache locali, il limite di velocità su quel tratto di strada è di 110 km/h. L'automobilista in questione stava viaggiando a 116 km/h, superando di appena 0,2 decimi il limite di tolleranza del 5%.

Nonostante la Corte di Cassazione abbia affermato in un'ordinanza del 2019 che le multe non dovrebbero essere emesse per coloro che superano di poco i limiti di velocità, l'associazione sportello dei diritti ha esposto il caso sperando che l'ente accertatore prendesse atto della situazione e annullasse la multa senza che l'automobilista si trovasse costretto a rivolgersi al giudice di pace e ad affrontare i relativi costi.

Secondo Giovanni D'Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, si tratta di una sanzione basata esclusivamente su un dispositivo elettronico e considerando che il superamento del limite è di pochissimo, l'automobilista non ha neanche la possibilità di verificare la velocità con precisione millimetrica.

L'automobilista è quindi impossibilitato a garantire il rispetto del limite fino all'ultimo centesimo di chilometro, poiché influenzato da vari parametri esterni come la precisione del tachigrafo e la sensibilità dell'acceleratore. Questo non comporta alcun aumento dei pericoli per la sicurezza stradale.

La domanda che sorge spontanea è: chi avrà la meglio in questa situazione? Sarà l'automobilista, che si trova a subire ingiustamente una multa? O sarà l'implacabile autovelox a trionfare? Oppure sarà Fleximan, il supereroe della giustizia, a intervenire per risolvere la questione?

La risposta a queste domande non è ancora chiara. Tuttavia, è importante analizzare la questione con attenzione per evitare che episodi simili si ripetano in futuro. È necessario che gli accertatori prendano in considerazione le tolleranze e le condizioni specifiche di ogni situazione prima di emettere multe ingiuste.

Inoltre, bisogna fare chiarezza sui limiti di velocità imposti e sulla loro efficacia nel garantire la sicurezza stradale. È importante che le sanzioni siano commisurate alle effettive infrazioni e che la legge sia applicata con equità.

Infine, si potrebbe ipotizzare la necessità di una revisione dei dispositivi di controllo della velocità, affinché siano in grado di rilevare con maggiore precisione e affidabilità i superamenti dei limiti consentiti.

In conclusione, l'episodio dell'autovelox nel Salento che ha multato un automobilista per appena 0,2 decimi di chilometro è sicuramente un caso che solleva polemiche e interrogativi. È fondamentale che venga fatta chiarezza sulla sua legittimità e che si traggano insegnamenti per evitare futuri abusi o ingiustizie. Solo così si potrà garantire una sicurezza stradale equilibrata e giusta per tutti i conducenti.

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