Il titolo del nuovo presidente dell'Umbria, Stefania Proietti, rispetto a Andrea Orlando. Nonostante il giudizio negativo sulla sanità pubblica, è riuscita ad unire il centro-destra e il centrosinistra. Una buona notizia per gli elettori e un esempio a seguire per i democristiani, dato che la sua ampiezza di campo lancia un messaggio importante riguardo al rapporto tra politica e città.
Stefania Proietti è la nuova governatrice dell'Umbria, nata ad Assisi cinquanta anni fa. Inizia la sua carriera politica come ricercatrice universitaria, laureata in ingegneria meccanica all'Università di Perugia. Nel 2016, approda alla politica da civica, e viene eletta sindaca di Assisi, sostenuta dal Partito Democratico e due liste civiche.
Nel 2021, viene confermata per un secondo mandato, anche con l'appoggio del M5S. Nello stesso anno, è stata eletta presidente della Provincia di Perugia. Proietti, pacifista e cattolica, accentra il suo programma sulla sanità, giacché ritiene che ci sia stato un declino graduale delle prestazioni pubbliche e dell'assistenza ai bisogni essenziali.
La sua esperienza come sindaca ha imposto una strategia partecipata con un'ampia lista dei candidati, aprendosi al dialogo e chiamando in aiuto le forze del M5S. A lei, è stato dedicato un presidio della campagna elettorale, insieme ad altri importanti figure italiane, come il sindaco di Milano, Stefano Bonelli, il dirigente del M5S, Lorenzo Schlein, il democristiano Mario Alberto Bonardi e la portavoce del partito, Chiara Braga.
Il Partito democratico, in contrasto con la sua vicenda, ha deciso di sostenere l'appoggio alla presidente governativa, il candidato del centrosinistra, Andrea Orlando. Egli, un romanellino, non conosciuto per la sua dedizione al dialogo.
La sua storia può imparare dalle diverse critiche ricevute alla sua gestione nella commissione per gli atti illeciti compiuti nel territorio di Roma. Quelle critiche, più la sua incapacità a interagire con l'autorità giudiziaria, hanno rilasciato dubbi sulla sua gestione per il centro-destra dell'Umbria, come se il paesaggio politico attualmente non avrebbe affermato al campo largo.
Stefania Proietti rappresenta un esempio di come la governance possono essere riconquisto attraverso l'intelletto e il coinvolgimento degli aventi diritto nel movimento politico.
Pertanto, nella futura campagna elettorale, deve prestare attenzione agli aspetti specifici del paesaggio sociale e politico di questi tempi, evitando di perdere potere e identificazioni con il campo, aumentando la sua gestione e la sua fazione politica.
Una nota importante è che i sardi e gli umbri sono le sole regioni strappate al centro-destra. Lui ha un presidente escludente e un giudizio negativo sulla sanità pubblica, queste due regioni vengono da uno splendido passato democristiano.
Ora, Stefania Proietti rappresenta un esempio diverso, dove ha dato il suo tempo di successo come sindaco d'Assisi, una città storica di fama mondiale e nota per la sua tradizionale arte sacra del Rinascimento.
Riprogrammando il senso di responsabilità dell'Umbria sul piano sanitario pubblico, ha riformata la sanità. Pertanto, l'eccesso di progetti progettati è solo aumento dell'attualizzo e non diminuismo.