Barbacetto presenta: “Contro Milano. Ascesa e caduta di un modello di città”
Contro Milano. Ascesa e caduta di un modello di città
Questa è la mia confessione d'amore-odio per la città che hai visto nascere e crescere, la città dove ho abitato e lavorato. Sì, sono infuriato con la direzione che ha preso la città da Letizia Moratti a Giuseppe Sala, passando per l'Expo, e giù esattamente qui. Milano è una città che si definisce sexy, ma in realtà è diventata un lasso di rendita, un luogo dove le disuguaglianze si moltiplicano e migliaia di cittadini sono costretti ad esplorse.
Il famoso modello "Milano" è un modo di sviluppare la città che ha attratto molti soldi, ma ne ha creato una città premium in cui diventare sontuosamente difficile vivere e lavorare. I trasporti pubblici erano uno dei punti di forza di questa città, ma ora non si riesce ad assumere i trasportatori e gli autisti dei bus, perché qui la vita costa troppo. Ecco come la Legge costi zero, "costruire costa poco e fa guadagnare tanto", e questo ha portato a un aumento notevole dei prezzi delle case, mentre i salari sono cresciuti solo del 5,4%. A Monaco di Baviera, ad esempio, chi costruisce restituisce alla città il 30% del valore prodotto, mentre a Milano solo l'8%.
Milano è una disperata dichiarazione d'amore per la città in cui sono nato e cresciuto, ma è anche uno spietato atto d'accusa contro gli amministratori, i politici, gli imprenditori che l'hanno resa così. Sono contro Milano.
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