Barbero: “In guerra fredda un mondo più aperto di oggi. Russia oggi dipinta come l'impero del male”
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Barbero: “In guerra fredda un mondo più aperto di oggi. Russia oggi dipinta come l'impero del male”

Barbero: “In guerra fredda un mondo più aperto di oggi. Russia oggi dipinta come l'impero del male”


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Ma infatti l'epoca L'epoca della che per noi è della prima Repubblica e che per il mondo è L'epoca della guerra fredda è assolutamente diversa da come noi ce la immaginiamo Quando vai a vedere era un mondo incredibilmente più aperto e più complesso di quanto non sia diventato ora sia chiaro la guerra fredda implicava che c'erano due schieramenti e che la fedeltà di base allo schieramento non poteva essere messa in discussione se da noi il Partito Comunista avesse vinto le elezioni ci sarebbe stato quasi certamente il colpo di stato per impedire ai comunisti di andare al governo e doveva essere chiaro a tutti che in caso di una grande guerra mondiale i due schieramenti erano già pronti la nostra alleanza con gli Stati Uniti era fuori discussione avevamo già allora tutte le basi americane in Italia e così via E da quel punto di vista eravamo assolutamente a 90 davanti alle esigenze degli Stati Uniti e tutta via al tempo stesso c'era una tale libertà nella società di discussione di confronto anche proprio per la presenza di un forte Partito Comunista pienamente legittimato a partecipare alla vita Democratica che aveva una gigantesca influenza non solo sulle masse ma anche sugli intellettuali Ecco questa libertà Si estendeva anche ai politici alla fine i politici italiani sapevano perfettamente che c'era un livello oltre il quale non si poteva andare l'alleanza occi entale era sacra anche in modi segreti naturalmente basi bombe atomiche eccetera ma di fatto era limitata a quell'aspetto lì se ci sarà la guerra atomica Noi stiamo con gli Stati Uniti e facciamo tutto quello che possiamo per permettergli militarmente di essere competitivi ma nel resto nel resto non siamo obbligati a sdraiarti da nessuna parte anche i rapporti con l'Unione Sovietica in quell'italia erano enor più cordiali di quanto non sono oggi i rapporti con la Russia l'Unione Sovietica era il nemico comunista Ma continuamente c'erano scambi contatti i giornali facevano inchieste su quel mondo con simpatia anche la Fiat ci faceva affari colossali e benché quello fosse il nemico dichiarato di una guerra fredda in corso riconosciuta però c'era una Ecco un approccio laico non si mitizzato l'imp del male ci poi voluto Ronnie Reagan per dire L'impero del male no ecco ma nell'Italia della prima Repubblica la Russia non era L'impero del male adesso lo è diventata invece cioè la cosa pazzesca è che venute meno le ragioni ideologiche ridotto tutto all'osso della di potenza del risico si sente il bisogno di mobilitare invece a livello propagandistico l'opinione pubblica in modo più fanatico no e più feroce di quanto non si si facesse in piena guerra fredda e con Israele è la stessa cosa Naturalmente come dire noi tutti Oggi ricordiamo con ammirazione il modo appunto in cui la italiana Andreotti in testa aveva saputo intessere rapporti con il mondo arabo e così via benché fosse Ovvio nel paese la simpatia per Israele Eh la simpatia per Israele nel paese era ovvia ed era anche sacrosanta in realtà perché il punto è che naturalmente come dire voglio dire una cosa difficile provo a dirla bene evitando di essere frainteso no È chiaro che la nascita di Israele è stata una tragedia per i palestinesi fin dall'inizio e quindi c'è qualcosa di tragico fin dall'inizio nella storia di Israele del suo rapporto con gli abitanti della Palestina qualcosa di tragico che è irrisolto tutt'ora Anzi va sempre peggio ma ha conosciuto altri momenti terribili anche in passato è tragico proprio in questo senso però che è chiaro son Chiar le ragioni dei palestinesi e i torti che hanno subito ma è anche chiaro che anche la creazione di Israele è stato il coronamento di un sogno per tanto tempo anzi si è voluto vedere solo quello ma c'era quell'aspetto Il sogno di un popolo disperso perseguitato che poi nel 900 aveva subito la peggior tragedia della storia umana e che finalmente trovava una Patria questo ripeto vedere solo quello è uno sbaglio ma quello c'era e quello giustifica la simpatia di fondo che da noi c'è sempre stata per per Israele come lo giustifica il fatto che Israele è una democrazia distorta è una democrazia solo per una parte dei suoi abitanti e questa è una cosa gravissima di cui non si parla abbastanza però per quella parte dei suoi abitanti è una democrazia è ora un po' in pericolo per l'autoritarismo del governo attuale però è un paese dove c'è il dissenso la discussione No e così via è un paese nostro è del tutto naturale per io credo che si possa anche dire che se noi siamo ci siamo così legati alla causa palestinese e sentiamo così tanto le sofferenze dei palestinesi e anche per l'angoscia di vedere che la causa di quelle sofferenze è un paese che a noi verrebbe naturale amare invece Israele verrebbe naturale amarlo E comunque identificarsi con Israele vedere che l'israele cioè noi stiamo facendo quello qualcosa di spaventoso ed è sempre stato fatto fin dall'inizio in realtà qualcosa di spavent oso Ecco secondo me il fatto che sono sono europei quelli che lo stanno facendo Israele è un paese europeo in parte Russo anche fra l'altro soprattutto Russo è vero Ecco sì ecco e e quindi la tragedia sta anche in questo appunto che non è una qualche potenza asiatica che noi occidentali possiamo permetterci di considerare aliena e lontana che commette queste cose è un paese dei nostri che che potrebbe far parte dell'Europa no ecco E questo rende ancora più più terribile Secondo me la situazione e questo come dire giustifica il fatto che ci sia un pregiudizio favorevole a Israele tanto più che la propaganda araba Purtroppo è fatta in una lingua e in una cultura che ha la tendenza a esagerare no a sbracare a minacciare terribili cose cose che noi fatichiamo ad accettare no ecco gli arabi sono spesso i peggiori nemici di se stessi Quando fanno certe dichiarazioni Allora tutto questo io lo dico non per andare controcorrente perché io sono d'accordo con tutto quello che tu scrivi qui dentro eh su Israele su Gaza ma per dire quanto è appunto folle che chi si permette di criticare Israele venga poi accusato di antisemitismo perché criticare Israele è una cosa che fa e che deve fare Innanzitutto chi ama Israele e infatti lo fanno un sacco di israeliani e un sacco di ebrei in tutto il mondo sono ebrei quelli che in America la polizia arresta fuori dalle università perché protestano a favore della Palestina no ecco questo ti dà idea di che cosa è il mondo ebraico e di che cosa è anche il mondo di Israele nonostante quelli che oggi lo comandano e che l'hanno preso in ostaggio
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