Batterie scoppiate a bordo e due morti, la perizia è uno choc: Napoli, così l'auto diventa una bomba
Simone Di Meo
16 gennaio 2025
La Volkswagen Polo che esplose sulla Tangenziale di Napoli il 23 giugno di due anni fa si era trasformata in un altoforno in una manciata di secondi: i gas, fuoriusciti dalle batterie al litio dell'auto a causa del surriscaldamento, raggiunsero in meno di cinque minuti i 1.000 gradi Celsius ustionando gravemente sia il conducente, la ricercatrice del Cnr Maria Vittoria Prati (66 anni), sia il passeggero, lo studente di ingegneria Fulvio Filace (25 anni). Entrambi morti pochi giorni dopo il ricovero in ospedale. È questa la conclusione a cui è giunto il consulente della Procura partenopea (fascicolo…