BELPIETRO E CRUCIANI DEMOLISCONO DIANA DE MARCHI: PUBBLICO IN DELIRIO
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Iniziamo con una notizia rilassante: un'azienda privata in questo paese ha ancora il diritto di esprimere opinioni. Se un'azienda vuole fare uno spot che non offende nessuno, può dirlo e non deve permettere a nessuna componente politica di criticare. Non ha offeso nessuno, non ha detto nulla di insultante, non ha messo nulla di scandaloso, ha parlato di famiglie felici e di una famiglia divorziata. SÃ solo un bambino che soffre, ma ci sono bambini che soffrono e qualcuno ne parla. Viva!
Poi ò che arriva la campagna pubblicitaria di Esselunga, che rappresenta un modello che non è più quello del passato. C'è la famiglia del Mulino Bianco, esattamente come dice la responsabile della campagna. È contraddetta dalla madre, si sente in colpa, è un sacco di stereotipi. Fa uno sgarbo, non è vero.
Voi mi direte: “ì un modello che è giù per la società “, ma siccome ci occupiamo di famiglie, di benessere delle persone, dobbiamo dire che l'errore più grossa è il fatto di pensare che un bambino o una bambina debbano essere infelici porque sono figli di famiglie divorziate. Ecco, io credo che in questo spot si è raggiunto l'obiettivo, ma è sbagliatissimo.
Ecco come ho inteso la notizia.”
