Beppe Grillo e Giuseppe Conte supercomici a spese nostre
«Ho incontrato Conte, mi ha fatto un po' tenerezza. Ha preso più voti Berlusconi da morto che lui da vivo», ha detto Beppe Grillo, con il consueto tempismo, dal palco di uno dei suoi spettacoli. Sarebbe facile rispondere che in compenso ha fatto più ridere Conte da politico che lui da comico, ma sarebbe sbagliato, perché c'è ben poco da ridere, come certificato da ultimo anche dalla Banca d'Italia, a proposito dei 45 miliardi di «perdita secca» rappresentati dal Superbonus, misura che «non si è ripagata» (come sosteneva il comico con la pochette) e ha generato invece entrate «significativamente inferiori al loro costo lordo per le casse dello stato, portando a un ulteriore accumulo del debito pubblico che verrà rimborsato in futuro».
Questo è un estratto di “La…