Beppe Grillo, vaffatore vaffato
L'ultima mossa indecente di Beppe Grillo – inviare a Elly Schlein una missiva diffamatoria su Giuseppe Conte – fornisce l'ennesima conferma riguardo alla natura del personaggio. Della serie colpi bassi e porcate (copy Walter Matthau in “Due sotto il divano”, 1980).
Facendo seguito alla pagliacciata del video sul carro funebre in cui inanella una serie di banalità ricicciate, dalla fiducia costruttiva alle norme anti trasformismo parlamentare, gabellandole da intuizioni straordinarie. Per cui bisognerebbe smetterla di definirlo un genio, specie da parte di chi ora se ne professa critico (e che in passato lucidava i suoi stivali agitando flabelli). E credo di poterlo dire in quanto sono tra i pochi che, pur dando largo credito al M5S, ha scritto peste e corna dei suoi presunti…