Berruto (Pd): “Basta doppie morali. Sospendere Israele dalle gare sportive internazionali”
Ecco un riassunto del testo in italiano:
Il parlamentare dichiara di aver dedicato la sua vita allo sport, prima come atleta e ora come politico, e sente la necessità di fare una premessa chiara sulla sua posizione. Non è d'accordo con coloro che utilizzano lo sport per occupare spazi di potere, incarichi e poltrone, né con coloro che difendono l'autonomia dello sport senza essere disposti a riformarsi e a introdurre regole trasparenti.
Sottolinea che lo sport è un atto politico ed etico e che non si può più tollerare la corruzione e la mancanza di trasparenza nel mondo dello sport. Critica la gerontocrazia delle federazioni sportive, dove le donne sono escluse dai ruoli apicali, e chiede che vengano introdotte regole per garantire l'equilibrio di genere.
Il parlamentare chiede anche che venga aperta un'indagine conoscitiva sulla situazione dello sport in Italia e che vengano prese misure per fermare la demolizione della rappresentazione democratica nelle federazioni sportive.
Inoltre, critica il governo per aver utilizzato i risparmi del fondo per le vittime di mafia, usura, racket e orfani di femminicidio per finanziare i Giochi Olimpici di Milano-Cortina, e chiede che vengano trovati altri fondi per questo scopo.
Infine, il parlamentare denuncia la situazione dello sport in Palestina, dove 635 atleti sono stati uccisi e l'85% delle infrastrutture sportive sono state distrutte, e chiede che lo Stato di Israele venga sospeso da tutte le competizioni sportive internazionali per responsabilità politica e morale.
In conclusione, il parlamentare annuncia che voterà contro il decreto sullo sport perché non ritiene che sia sufficiente per risolvere i problemi del mondo dello sport in Italia e perché non è d'accordo con la gestione del potere nel mondo dello sport.
