Bersani: “Stefania Craxi dice che in Emilia Romagna la sinistra è come le mafie? Chiamiamo il 118”
Stefania Craxi sostiene che in Emilia-Romagna la sinistra è simile alle mafie? Chiamiamo il 118. Se il tuo vicino di casa a Piacenza ti chiede “Come è questo Michele De Pascale, perché dobbiamo votare come lui?” ti risponderesti probabilmente “Hai visto com'è? Lolini lolini, non so, è stato a Piacenza e ha accusato De Pascale di aver fatto il bagino”. Allora io dico: “Ma che vuole prendere un voto in Romagna? Quindi non ha una sua [Musica] [Applauso] Fi noi abbiamo il minor tasso di disuguaglianza fra le regioni italiane, noi c'abbiamo il record di autorganizzazione sociale di volontariato di espressione autorganizzata della società e queste espressioni hanno voce in questa regione. Quindi quando Stefania Craxi viene qui e dice che noi c'abbiamo un controllo del territorio paragonabile a quello delle mafie laggiù, noi chiamiamo il 118. Non bisogna portare la gente a votare.
Guardate, qui mi preoccupa un po', perché è chiaro che non ha i riflettori nazionali, la gente non sa neanche cosa succede… E c'è un po' di disamore in giro, e l'aria non si scalda. Daltronde non possiamo augurarci che venga Salvini a suonare i Campanelli a citofonare… e quindi bisogna portare la gente a votare, perché emigra. Dovrebbe venire anche un segnale di buona partecipazione. Io sono convinto, ma non da oggi, da sempre, avendola sentita troppe volte in Parlamento. Il tema del governo non è la prima cosa, è la seconda. La prima cosa è fare la storia, cioè fare la rivincita, avendo in mano il governo, ma non farlo cedere, altrimenti sarebbe un tradimento.
Ricordiamoci cosa diceva Gramsci: “Quando insorge un problema linguistico, vuol sempre dire che sta insorgendo un problema sociale-culturale reale”. Questa roba di dire “infami, infami” ci testifica che c'è sotto la pelle una roba lì, c'è questa esigenza di rivincita che fagio su tutto. Quindi questi non hanno mai avuto intenzione di inchinarsi al 25 aprile, hanno un'altra idea molto precisa, di essere a loro volta costituenti, cioè premierato, autonomia differenziata, rivedere i confini, magistratura, eccetera. Non è inchinarsi alla costituzione, ma tirare una riga e fare un nuovo inizio, dove ci sono loro.
E allora c'è questa idea no, che tu “Ma sì, lascia fare la Lega”. Questa è roba della Lega. Però, più fai quelle robe lì, più fai un paese al chinoso, più ci sarà bisogno di un capo. No, plebisciti dal popolo e naturalmente noi sappiamo che se venisse fuori come scrittura prendesse piede l'autonomia differenziata, un capo non bastava. Deve chiamare Emanuele Filiberto, vedere il numero di telefono di Cavour e di Garibaldi, perché con meno di questo l'Italia non sta assieme. Noi siamo in presenza a poco a poco di formazioni dello spirito costituzionale che possono tradursi anche in tentativi di deformarlo nella sua struttura… Devo andarci cauti, perché gli italiani hanno ragion veduto, perché ne abbiamo avute diverse prove che sulla Costituzione gli italiani non scherzano e credo per un motivo molto profondo, perché non se la sentono alle spalle, la vedono davanti con una cosa da raggiungere, anche se ha naturalmente delle differenze. È un po' d'anni che c'è una parte crescente della popolazione che vede che la democrazia non gli consegna la merce, non è solo questione economica, è questione dei diritti, questione culturale, avanzamenti e adesso, coi meccanismi di oggi, io vedo che c'è una parte crescente di popolazione che ha perso il segnale radar, lo vediamo nelle elezioni, lo vediamo nei rapporti con la politica, i sindacati, e così via, dicendo, perché effettivamente non stiamo consegnando una merce di endere la democrazia non farla impallidire. Non basta cercare di bloccare le derive della Destra, bisogna impugnare il tema sociale, perché ragazzi, sennò gliela vai a raccontare. Cos'è la democrazia? Ma che cavolo? Guardate, ci sono situazioni dove non c'è la fiducia che qualcuno possa risolverti qualcosa. È un fatto crescente che riguarda perfino pezzi del mondo del lavoro. Impugnare il tema sociale e endere la Costituzione. Come va difesa? Dire che la costituzione è antifascista? Ma noi cosa intendiamo noi non abbiamo chiarito questo punto? Dire “è antifascista” non significa quantcosa. Noi intendiamo la norma transitoria finale che è là in fondo, eh no, eh. La costituzione è antifascista, l'articolo 3 sui diritti, quando dice il diritto alla salute, quando dice un salario per una vita dignitosa, quando dice libertà d'espressione, quando dice discipline onore, tutte queste cose sono degli schiaffi al modello fascista sono l'idea umanistica universalistica sociale liberale contrapposto al meccanismo gerarchico corporativo discriminatorio e razzista del Faso, ecco.