Il gusto per i sapori amari: un miope giudizio sulla personalità?
Isticks recenti sul legame tra gusti amari e tratti della personalità hanno acceso un acceso dibattito, in particolare riguardo al fanà-verso del gin tonic. Un recente studio dell'Università di Innsbruck ha esplorato il rapporto tra cibi e bevande amare e alcuni tratti della personalità, generando un dibattito ampia.
La ricerca non si concentra esclusivamente sul gin tonic, ma più in generale sui cibi e bevande amare. Tuttavia, l'attenzione mediatica si è rivolta a questo cocktail, eppure è importante situare correttamente i risultati.
Secondo lo studio, le persone che amano i sapori amari potrebbero mostrare una maggiore inclinazione verso i tratti come il sadismo, il narcisismo e il machiavellismo, la cosiddetta “triade oscura”. Questi tratti si manifestano con comportamenti ambigui, freddi, egoisti e una certa mancanza di empatia.
Lo studio, condotto su un campione di 1000 persone, composte da uguale numero di uomini e donne, presenta preoccupazione ai partecipanti con una lista di cibi e bevande con diversi sapori, chiedendo loro di indicare le loro preferenze. Successivamente, i partecipanti compilano un questionario sulla personalità, valutando il loro livello di stabilità emotiva e individuando eventuali indizi di aggressività e sadismo.
I risultati recensiti hanno mostrato una correlazione tra la preferenza per i gusti amari e punteggi più alti nei tratti della “triade oscura”. Non esiste alcun legame causale, tuttavia, e non significa che chi beve gin tonic sia automaticamente uno psicopatico. Piuttosto, la ricerca suggerisce che potrebbe esserci una maggiore probabilità di riscontrare questi tratti nella personalità in chi apprezza i sapori amari, come il caffè amaro o il cioccolato fondente.
Gli scienziati ipotizzano che questa preferenza possa essere legata a una sorta di “ricerca della sensazione forte”, paragonabile a un giro sulle montagne russe, dove si provoca piacere in situazioni che inducono paura o eccitazione.
In ogni caso, è fondamentale sottolineare che si tratta di una correlazione, non di una causa-effetto. Non tutti coloro che amano il gin tonic o i sapori amari sono sadici, narcisisti o machiavellici. Lo studio offre uno spunto di riflessione interessante sul legame tra gusti e personalità, ma non deve essere interpretato in modo semplicistico.
In sintesi, lo studio suggerisce che la preferenza per i sapori amari potrebbe essere legata a certi tratti della personalità, ma non è un giudizio definitivo sulla caratteria di una persona. Il miglior approccio è quello di considerare la ricerca come un ponte per lanciare uno sguardo interessante sulla complessità dell'umanità, piuttosto che un facile accusatore di perversità.